PENSIONE ALLE MAMME Quanto vale e come si ottiene

Pensioni mamme

Pensione alle mamme: quanto si può ottenere, come fare. Scopri tutto sui requisiti per le pensioni alle mamme casalinghe e non solo.

Pensione alle mamme news e proposte

Il 4 marzo si terranno le elezioni politiche italiane e molte sono le proposte che arrivano dai diversi partiti per accaparrarsi i voti.

Ovviamente non vogliamo esprimere opinioni politiche e neanche sostenere un partito rispetto ad un altro. Riportiamo per dovere di cronaca.

La riforma delle pensioni proposta da Lega e Forza Italia prevede non solo la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi ma anche un aumento delle pensioni minime a 1000 euro per sostenere, come affermano i leader di partito, le donne che hanno fatto la scelta di lasciare il lavoro (o che si sono trovate senza lavoro) per occuparsi dei figli.

La proposta Berlusconi Casalinghe è pensata per – dalle sue parole- le nostre mamme che hanno sempre lavorato per noi e meritano una vecchiaia serena.  Il provvedimento, secondo il leader di Forza Italia, non ha problemi di attuazione a livello finanziario e la previsione è quella di poterlo già implementare per l’estate 2018 in caso di governo affidato alla sua coalizione.

La proposta pensioni m5s prevede invece l’abolizione della legge Fornero.

Pensione alle mamme quanto vale

Il punto forte della campagna elettorale di Silvio Berlusconi sarà proprio rappresentato dalla pensione. Mille euro, per la precisione, da dare a tutte le mamme casalinghe, che si dedicano alla casa, alla famiglia. Sono loro la colonna portante della famiglia, solo loro a lavorare ininterrottamente, di sera, di note, nei giorni festivi, d’estate.

Proprio per questo motivo meritano una pensione per trascorrere una vecchiaia serena, dignitosa, dopo una vita intera passata a lavorare tra le mura domestiche.

Pensione alle mamme come si ottiene

Per poter ottenere la pensione, le mamme casalinghe devono iscriversi al Fondo casalinghe Inps, un’iscrizione che non obbliga al versamento di un minimo contributivo. Per ottenere la pensione, però sono necessari 5 anni di contributi versati.

Pensione mamme casalinghe

Si tratta di un argomento molto sentito, di grande importanza per l’opinione pubblica. Mille euro è la cifra che andrebbe alle mamme casalinghe, che meritano una cifra consistente per il costante lavoro che realizzano, un lavoro peraltro mai retribuito, un lavoro sottovalutato e a volte neanche riconosciuto.

Sia per la pensione di anzianità che per quella di vecchiaia, il calcolo viene fatto con il sistema contributivo. Vengono considerati i contributi versati e accantonati e in seguito vengono rivalutati secondo la media quinquennale del Pil anche in base al coefficiente di trasformazione.

Requisiti per avere pensione di casalinga

Iscrivendosi al Fondo casalinghe Inps, si può fare domanda sia per la pensione di anzianità che per quella di vecchiaia. La prima prevede un’età minima di 57 anni e 7 mesi e corrisponde ad un assegno di pensione pari ad almeno 1,2 volte l’assegno sociale ( 537,68 euro). Se non si raggiunge questo importo bisogna aspettare la pensione di vecchiaia.

La seconda prevede un’età minima di 65 anni e 7 mesi per cui non è previsto nessun importo minimo dell’assegno, quindi se si è raggiunta l’età e si hanno gli anni contributivi, si può fare domanda.

Un altro requisito indispensabile per entrambi i casi è avere almeno 5 anni di contributi. 

Per l’iscrizione, invece, è fondamentale avere questi requisiti: avere un’età di almeno 16 anni e non superiore ai 65; svolgere un’attività in famiglia, connessa con le tue responsabilità familiari, senza vincoli di subordinazione;
non essere titolare di una pensione diretta; non avere rapporti di lavoro dipendente o autonomo (ad eccezione di un lavoro part-time con uno stipendio molto basso e che non raggiunga il minimale contributivo).

Pensioni minime quanti anni di contributi

Come già è stato detto, gli anni minimi di contributi versati devono essere 5. 

 

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