Fare i genitori non è un lavoro

Fare i genitori è un lavoro? No, fare i genitori non è un lavoro, perchè un lavoro si impara, un lavoro ha orari, un lavoro ha una retribuzione (non è sempre così per tanti lavori, ma partiamo dal presupposto che venga pagato), chi lavora può chiedere pause e permessi. Fare il genitori non è un dunque un lavoro.

Non si impara ad essere genitore, o meglio quando credi di aver capito come gestire una cosa, te ne piombano addosso infinite altre…hai appena imparato a rapportarti con i terribili due anni ed ecco che arrivano i complicati tre, per non parlare dei rumorosissimi quattro anni. A fare il genitore non si impara mai. Nemmeno al quarto figlio, nemmeno quando i bimbi crescono e diventano grandi, nemmeno quando un genitore invecchia e diventa nonno. Ogni figlio è diverso, ogni passaggio della genitorialità è diverso. Non puoi insegnare ad essere genitore e non lo puoi imparare.

Essere genitore è una relazione d’amore e in quanto tale non può essere regolata da norme universali da imparare o da insegnare.

Essere genitore non è qualcosa che puoi mettere in pausa, essere genitore non ha una retribuzione, essere genitore  è qualcosa che affatica. Però è anche qualcosa di estremamente appagante, di entusiasmante, un rapporto d’amore che non potrà mai esaurirsi, un legame di sangue che rimarrà per sempre.
Essere genitori non è un lavoro che puoi cambiare o lasciare, essere genitori è un ruolo che cambia nel tempo ma che non ti abbandonerà mai.

Nessun lavoro richiede di essere pronti a così tante variabili come l’essere genitore.

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