Non sono solo una mamma, sono prima di tutto una donna

Non sono solo una mamma, sono prima di tutto una donna

Cosa succede quando una donna diventa mamma? È giusto annullarsi per la vita di un figlio? Noi pensiamo di no, ecco perché.

Sembrerà assurdo per alcune mamme leggere questo articolo, ma credo di dire ciò che in tante pensiamo.

Premessa: mio figlio è ciò che ho di più caro al mondo e per lui farei qualsiasi cosa.

Ci tengo a sottolinearlo più e più volte perchè non deve passare il messaggio che metto me stessa prima di ogni cosa. Mio figlio sarà sempre al primo posto, i suoi bisogni sono la mia priorità e farò il possibile per aiutarlo e sostenerlo nel corso della sua vita. Questo però non significa che io, come donna, devo annullarmi.

Sento di tante mamme che non escono o non si dedicano del tempo per sè. Per carità, alcune sono felici di questa scelta di vita, ma altre invece ne soffrono.

Per non parlare poi di chi si autoconvince che, nel momento in cui nasce un figlio, la coppia non sarà più la stessa, in senso negativo.

La nascita di Gabriele ha portato sì un periodo di assestamento, di novità e di piccole incertezze sulla vita di coppia. Tutto risolvibile, l’importante è parlarne.

Oggi mio figlio ha 7 mesi, va all’asilo e io ho ripreso a lavorare. Sono serena di avere del tempo per me perchè dall’altra parte so che lui sta bene, sta crescendo e sta piano piano imparando a stare anche senza di me.

“I figli ti cambiano”

È una delle tante frasi che mio padre mi ha sempre detto, sottolineando come la presenza di un “piccolo te” sia sconvolgente per la tua routine e per le tue scelte di vita. Aveva ragione, ma voglio interpretare questa sua affermazione come un’apertura ad una nuova me. Oggi sono mamma, ma non sono solo questo.

Nel mio “curriculum vitae” si è aggiunta la voce più importante: mamma. Un ruolo che nessuno ti insegna a ricoprire, ti ci ritrovi nel momento in cui ti mettono per la prima volta tuo figlio tra le braccia e lì inizia l’avventura dell’ignoto più spaventoso, ma allo stesso tempo più gratificante.

Essere madre, per me, vuol dire esplorare un mondo nuovo, tenendo però sempre aperta la mente a quella che sono sempre stata: una persona razionale e decisa, a volte un po’ pazza, forse a volte un po’ troppo asociale, ma che sa dare tanto nel momento in cui c’è bisogno di me.

Per mio figlio non voglio essere opprimente e soffocante. Non voglio che cresca con il peso di una madre troppo presente, non sarebbe educativo nè per lui, nè tantomeno per me e per la mia famiglia.

I genitori devono avere del tempo libero

È giusto che i genitori abbiano del tempo per loro, sia come coppia che come singoli individui. Lui, per dire, ama giocare a calcetto. Non sono una di quelle mamme che dicono che a calcetto non ci devi andare perchè devi stare con tuo figlio. Piuttosto ti dico che fai bene ad andarci, che è giusto che tu abbia il tuo “sfogo” settimanale e che quando rientri a casa sarai più sollevato e più partecipe nelle nostre vite. In fondo, di cosa parliamo? Di un’ora o due a settimana! Che male c’è?

Che poi, a dirla tutta, il mio “svago” al momento è ancora andare a fare la spesa da sola! Però so che piano piano sarò capace di prendermi più tempo per me stessa, magari iscrivendomi in piscina, visto che amo nuotare.

Come anche mi piacerebbe prendere e uscire una sera con il mio fidanzato, ma diamo tempo al tempo…

Voi che tipo di mamme siete?