Tre cose che ogni mamma dovrebbe fare per sentirsi meno sola

mamma sola

Entrambi lavoriamo, entrambi lavoriamo a tempo pieno fuori casa. Oltre al mio lavoro, generalmente sono io che mi occupo dell’onere organizzativo e “emotivo” legati alla gestione di una famiglia. Dal controllare quando la carta igienica finisce a cosa preparare per cena, alle questioni scolastiche e a volte in tutto questo mi sento davvero sola. Mi rendo conto che le decisioni importanti relative alla quotidianità sono prevalentemente sulle mie spalle. Mi rendo conto sempre più spesso quanto i miei figli mi considerino il loro punto di riferimento per ogni piccola cosa e a volte sento la necessità di fermarmi e urlare al mondo di aver bisogno di aiuto.

Ad un certo punto credo che in ogni famiglia ci si debba prendere del tempo per definire dei ruoli di corresponsabilità e che ognuno possa sapere di contare sull’altro senza il bisogno di continue verifiche.

Ecco alcuni consigli utili che ho provato a mettere in pratica con discreto successo:

1. Pianificazione famigliare

Sul web mi è capitato spesso di vedere lavagne pensate per gestire i compiti dei bambini. Ho semplicemente utilizzato lo stesso strumento allargandolo a tutta la famiglia. Per evitare che le attività affidate a ciascuno siano sempre le stesse e diventino dunque noiose abbiamo adottato incarichi a rotazione mensile. Per evitare di dimenticare le cose ogni sera facciamo un veloce check che si è trasformato anche in un momento di famiglia molto importante, durante il quale i bambini capiscono quanto sia importante comunicare e organizzarsi

2. Imparare a delegare

E’ sempre stato un mio grande errore quello di non riuscire a delegare e questo ha portato le persone intorno a me a sentirsi estremamente controllate e quindi demotivate nel proporsi e nell’aiutarmi. Ho iniziato a fare un lavoro su me stessa identificando le cose che odiavo fare e che mi rendevano estremamente nervosa. Non è stato difficile soprattutto quando ho scoperto che molte di queste attività erano invece tra le preferite di mio marito…come ad esempio svuotare la lavastoviglie….

3. Tempo per me

Molto spesso sono caduta nell’errore di pensare che trovare del tempo per me significasse cercare delle attività che mi portassero fuori casa, senza rendermi conto che questi ulteriori impegni si sarebbero dimostrati un’ulteriore stress. Ho iniziato a riflettere su cosa significasse per me trovare del tempo da dedicare ad attività che mi piacciono. E quel tempo, a volte, consiste semplicemente nel leggere un libro o guardare la mia serie tv preferita.

Ma la consapevolezza più grande è quella di essere finalmente riuscita ad ammettere a me stessa di non potercela fare da sola e che riporre fiducia nelle persone che ci stanno intorno è la cosa migliore da fare….ovviamente senza aspettarsi che facciano le cose come le faremmo noi…