Quello che i genitori non possono dire

Con la nascita della mia prima figlia ho imparato che ci sono alcune cose che come genitori (specialmente come madri) non dovremmo dire.

Ci sono determinate cose che i genitori provano ma non possono dire. Ci sono segreti che ogni genitore deve necessariamente tenere per sè perchè la società non è pronta ad accettare simili verità.

Prima di avere bambini pensavo che essere genitore – anche se è difficile a volte – sarebbe stato un processo abbastanza naturale. Non sono mai stata una persona sprovveduta e sono circondata da persone che mi hanno sempre supportata nei momenti di difficoltà. Ero convinta che avrei istintivamente fatto quello che si doveva fare e che quando non sarei riuscita a farlo avrei chiesto aiuto. Ho sempre pensato che io e mio marito saremmo stati in grado di affrontare la genitorialità con entusiasmo e competenza.

Ma con la nascita della mia prima figlia ho imparato che ci sono alcune cose che come genitori (specialmente come madri) non dovremmo dire.

Ammettere le difficoltà dell’essere genitore è davvero rischioso. Dire che allattare è una cosa frustrante e alienante, dire che odi svegliarti la notte per prenderti cura dei tuoi figli, dire che a volte ti senti pentita di essere diventata mamma…queste cose non si dicono.

È davvero difficile ammettere, dopo aver letto innumerevoli libri, dopo aver consultato amici e parenti, dopo aver cercato l’intuizione assente, non sapere quello che stavo facendo.

Non sapevo se fosse meglio allattarla o darle il latte in polvere. Se fosse giusto lasciarla piangere nel suo lettino o portarla nel lettone con me? Se fosse giusto che io tornassi al lavoro o se dovevo rimanere a casa. E queste domande mi accompagnano ancora oggi per qualsiasi scelta sia legata alla vita di mia figlia.

Non esiste un manuale che ti possa insegnare ad essere genitore ma esistono dei pregiudizi che possono influenzare il tuo essere genitore. Ammettere i propri limiti agli occhi di altri genitori non è semplice.

Uno dei più grandi shock del diventare genitore è stata la solitudine assolutamente schiacciante che ho provato tante volte. Quando è nata la mia prima figlia, sono rimasta scioccata da quanto mi sentissi sola, pur non essendo sola. MI sentivo intrappolata in una condizione che non sentivo mia, come se non ci fosse nessuno che potesse capire quanto fosse difficile o come mi sentivo o cosa stavo attraversando. Come se fossi l’unica a provare quelle cose.

A volte avrei avuto forse solo il bisogno di condividere le mie insicurezze e sapere che non ero la sola a provarle.