La nuova carta famiglia: sconti per chi ha figli a carico fino ai 26 anni

nuova carta famiglia

Carta famiglia emergenza CORONAVIRUS

Per il 2020 però tutte le famiglie con almeno un figlio a carico avranno diritto alla carta (inizialmente l’estensione era stata prevista per Veneto e Lombardia, poi all’intero territorio nazionale).

La nuova tessera per le famiglie con almeno tre figli sotto i 26 anni, in tutto 939mila secondo Istat, prevista ancora dalla legge di Bilancio 2019 per i nuclei numerosi è stata allargata anche alla famiglie con un unico figlio data l’emergenza in corso. Il portale internet per il rilascio delle tessere è in fase di lancio e il dipartimento per la Famiglia di Palazzo Chigi sta cercando di definire una prima lista di privati interessati ad aderire all’iniziativa.

Carta famiglia: come funziona

Il nuovo strumento, riservato a cittadini italiani o europei residenti in Italia, è pronto a partire dopo mesi di attesa in seguito al decreto attuativo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 agosto 2019 che ha affidato a Sogei la messa a punto della piattaforma informatica. Per l’avvio dell’operazione nel triennio 2019-2021 è stata autorizzata una spesa nel limite massimo di un milione di euro all’anno, attingendo al Fondo per le politiche della famiglia, ma la tessera di per sé non avrà una scadenza.

Il dipartimento per la Famiglia fa sapere che il portale è pronto per il rilascio e che, in queste settimane, gli uffici stanno invitando i soggetti pubblici o privati ad aderire all’iniziativa, offrendo sconti sull’acquisto di beni e servizi, anche con tagli alle tariffe, ai titolari della tessera. Potrà essere chiesta da uno dei genitori, ma sarà utilizzabile da tutti i componenti della famiglia.

Il piano del Governo per la famiglia
Il debutto della card, progetto ereditato dai precedenti governi, arriva a pochi mesi dalle novità per le famiglie italiane introdotte con la manovra di fine anno, tra cui il bonus bebè per 12 mensilità da 80 a 160 euro al mese (in base alla situazione economica) per tutti i nuovi nati nel 2020 e il potenziamento del bonus nido.

L’iniziativa potrebbe, però, essere il primo step in vista del riordino delle misure a sostegno della famiglia, previsto con il Family Act.

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