Non c’è niente di più bello del legame tra fratelli

Quando ho scoperto che aspettavo un figlio maschio come secondogenito devo ammettere che mi sono venuti un sacco di dubbi sul tipo di rapporto che si sarebbe creato fra lui e la sorella maggiore. Io sono figlia unica e mio marito ha due fratelli maschi, quindi per entrambi il rapporto tra una sorella e un fratello era un’incognita.

Che tipo di legame avrebbero creato tra di loro, avrebbero condiviso i loro giocattoli o avrebbero litigato dalla mattina alla sera?

Ma mi sbagliavo, o meglio non avrei mai dovuto crearmi tutti quei problemi perchè il loro legame è la cosa più naturale che potesse nascere.

I miei figli hanno 6 e 4 anni, e nonostante i due anni di differenza giocano tantissimo insieme. Vale a dire il 90% delle volte sono letteralmente uno sopra l’altro, lottano, si danno calci. Non è sempre facile gestire i loro piccoli conflitti , e uno di loro a turno generalmente sostiene di stare per morire, almeno una volta al giorno.

Da figlia unica non è stato sempre semplice comprendere le modalità attraverso le quali il loro legame si rafforza ed ho imparato a capire come il confronto sia uno degli aspetti fondamentali del rapporto tra fratello e sorella. Il confronto avviene su tutto, da quanto cibo hanno nel piatto, a quanti giocattoli hanno, vestiti, da quanti biscotti servo loro per colazione…è un continuo, per non citare l’aspetto affettivo…del voler bene più a uno o all’altro.

Il legame tra i miei figli si forma anche attraverso la consapevolezza che non hanno altra scelta se non di condividere i loro giocattoli, il loro spazio, il loro gelato, e la loro mamma. E poi diventano improvvisamente complici quando li chiamo perchè è ora di cena, quando si devono cambiare per uscire, quando devono combinare qualche disastro. Si i miei figli sono complici, complici nel disubbidire.

E poi ci sono quei momenti fantastici nei quali li vedi abbracciati sul divano a dirsi quanto si vogliono bene e il tuo cuore si scioglie.

O quando mia figlia chiede di condividere un momento suo anche con il fratello, come la lettura del suo libro preferito, quando giocano ai “piccolini” dove a turno l’uno diventa il figlio dell’altro.

Forse il legame tra fratello e sorella è fatto di poche parole, pochi sentimenti evidenti. A volte è difficile percepire il loro legame in mezzo al caos della loro fanciullezza, ma penso che sia esattamente questo a rendere tutto così bello.

Mi sento così fortunata a poter raccontare l’amore tra i miei figli. Non vedo l’ora di vedere come si evolverà e cambierà, e anche se a volte non riesco a porre fine ad un loro litigio so che fa parte del gioco.