Perché mio figlio gioca solo con le femmine

Mio figlio gioca solo con le femmine

Mio figlio gioca con le femmine e preferisce giocare con le bambole. Cosa devo fare? Devo intervenire o lasciar perdere?

Se mio figlio gioca solo con le femmine piuttosto che con i suoi coetanei maschi, o preferisce giochi storicamente più femminili cosa devo fare? Ci sono delle cause particolari che lo portano ad avere queste preferenze?

Il percorso attraverso cui si forma l’identità sessuale di un bambino è di per sé molto lungo.

Nella maggior parte dei casi questo percorso inizia a partire dai tre anni, procedendo con giochi di identificazione con il genitore dello stesso sesso e con un processo di contemplazione con il genitore del sesso opposto. Sulla costruzione dell’identità del bambino influisce molto la modalità con cui i genitori vivono la propria identità, riversandola sui propri figli.

Tuttavia, è ancora troppo frequente la tendenza da parte dei genitori a reprimere delle “inclinazioni” femminili, magari anche nel gioco, con il solo obiettivo di intrappolare la vera identità del bambino, il suo vero modo di esprimersi, seguendo invece uno stereotipato modello di mascolinità.

Perché mio figlio preferisce giocare con le femmine

Bisognerebbe andare al di là del gioco con le bambine, e dell’amicizia in sé perché questi aspetti potrebbero rappresentare solo un modo che il bambino ha di sperimentare nuovi mondi.

Se tuo figlio preferisce giocare con le femmine piuttosto che con i maschi, le ragioni potrebbero essere:

  • Interessi e Preferenze Personali: forse si identifica di più con interessi e attività delle femmine, come giocare con bambole, fare lavoretti creativi o coinvolgersi in giochi di ruolo.
  • Ambiente Familiare: se ha sorelle o femmine con cui passa più tempo (mamma, nonne, zie), potrebbe sentirsi più a suo agio nel giocare con loro piuttosto che con altri bambini.
  • Esperienze Passate: potrebbe aver avuto esperienze positive con le femmine in passato che lo hanno portato a preferirle come compagni di gioco.
  • Personalità e Temperamento: le caratteristiche individuali di tuo figlio, come la sua personalità e il suo temperamento, possono influenzare le sue preferenze di gioco. Potrebbe sentirsi più a suo agio con le femmine perché condivide interessi o tratti di personalità simili con loro.
  • Fattori Ambientali: I modelli di genere presenti nell’ambiente circostante, come i giocattoli, i media e le influenze culturali, possono influenzare le preferenze di tuo figlio riguardo ai giochi e alle attività. Se viene esposto a giocattoli, programmi TV o altri media che promuovono stereotipi di genere, potrebbe essere influenzato nel suo modo di giocare.

Piuttosto, bisogna prestare una particolare attenzione a quello che lui prova, a ciò che lui sente, al fatto che si senta o meno femmina. Bisogna capire se il bambino ha un’idea di se stesso al femminile, in tal caso però i segnali sono riguarderebbero solamente l’attività legata alla tipologia di gioco o alla compagnia di giochi, ma anche proprio ad un comportamento più in generale.

Mio figlio gioca con le bambole e le pentole

Può accadere che un bambino abbia una sensibilità importante, che lo rende avverso alle manifestazioni aggressive e quindi poco a suo agio nei contesti marcatamente maschili che da quest’età in poi e per alcuni anni tendono a differenziarsi dalle femmine. Infatti, al contrario, potrebbe prediligere altri tipi di giochi, più femminili, data la sua spiccata sensibilità, tenerezza e delicatezza.

Anche nella scelta di giocattoli o fiabe, ad esempio, solitamente si tende a condizionare i bambini ad assumere un ruolo “maschile” o “femminile”, nel senso più tradizionale del termine. Generalmente, le bambine preferiscano giocare con le bambole o le pentole, e i maschi con le pistole ad acqua, palla o macchinine. Le bambine possiedono già da piccole uno spiccato istinto materno, che le porta a prendersi cura di pupazzi e bambole. Alle volte, però, ci sono sia bambine più combattive che bambini più sensibili, attitudine che questi ultimi manifestano attraverso il gioco con le bambole. In realtà, i bambini non nascono con preferenze di genere, ma le sviluppano nel tempo, attraverso le pressioni sociali, i genitori e altre persone. Nei 4 anni di età avviene un primo consolidamento dell’identità.

Questo aspetto lo si può osservare dal fatto che i genitori, spesso, adottano una differenziazione nell’acquisto di giochi, inducendo le femmine ad esprimere nel gioco dolcezza e la sensibilità, mentre si tende ad indurre nei maschi l’audacia e la forza.

Solitamente, con la crescita e lo sviluppo del bambino e con il raggiungimento di una totale o maggiore definizione della sua identità, questo desiderio di fare giochi sia maschili che femminili tende gradualmente a scomparire. Le limitazioni rappresentano solo una forma di censura nei confronti della sua espressione. I bambini hanno bisogno di esprimere tutte le loro emozioni, positive e negative, e tutti i loro impulsi, sperimentando in toto gli aspetti della loro personalità.

Quello che bisogna fare è permettere al bambino di esprimersi liberamente, spontaneamente. Ciò che conta è il rispetto del bambino e del suo modo d’essere, senza trasmettergli pressioni, ma lasciandolo libero di sentirsi se stesso.

Cosa fare se mio figlio gioca solo con le femmine

Ecco alcuni suggerimenti per affrontare in modo positivo la preferenza di tuo figlio per il gioco con le femmine:

  1. Accetta e Rispetta le Preferenze di Tuo Figlio: Rispetta le preferenze di tuo figlio riguardo ai suoi compagni di gioco e non forzarlo a giocare con altri bambini se non si sente a suo agio. Accetta che le sue preferenze possano cambiare nel tempo e sostienilo nella sua esplorazione di nuove attività e interessi.
  2. Promuovi la Diversità nei Giochi e nelle Attività: Offri a tuo figlio una varietà di giochi e attività che incoraggino la diversità di interessi e che non siano limitati dai ruoli di genere. Incentivalo a esplorare nuove attività e a sviluppare una gamma più ampia di interessi.
  3. Incoraggia le Interazioni Positive con i Coetanei: Incentiva tuo figlio a sviluppare relazioni positive con tutti i suoi coetanei, indipendentemente dal genere. Organizza incontri di gioco con una varietà di bambini e incoraggia le interazioni cooperative e inclusive.
  4. Comunica in Modo Aperto: Parla con tuo figlio in modo aperto e non giudicante riguardo ai suoi interessi e alle sue preferenze di gioco. Chiedigli cosa gli piace di più dei giochi con le femmine e se ci sono altre attività che vorrebbe provare.
  5. Promuovi l’Empatia e la Comprensione: Insegna a tuo figlio l’importanza dell’empatia e della comprensione nei confronti degli altri, indipendentemente dal loro genere. Aiutalo a sviluppare relazioni basate sul rispetto reciproco e sull’inclusione di tutti.
  6. Coinvolgi-te e Partecipa alle Attività di Tuo Figlio: Partecipa attivamente alle attività e ai giochi di tuo figlio per dimostrare il tuo sostegno e il tuo interesse per i suoi interessi. Questo può aiutarlo a sentirsi apprezzato e accettato per chi è e a sviluppare una maggiore fiducia in se stesso.

Ricorda che è normale che i bambini abbiano preferenze di gioco e interessi individuali, e che queste preferenze possono cambiare nel tempo. Con un sostegno amorevole e un’apertura alla diversità, puoi aiutare tuo figlio a esplorare nuove attività e a sviluppare relazioni positive con tutti i suoi coetanei.

Mio figlio dice di essere femmina: come comportarsi

Atteggiamenti femminili da parte di bambini maschi non sempre rappresentano un’inclinazione futura all’omosessualità. Infatti, secondo le ricerche, nella quasi totalità dei bambini che hanno una forte propensione a immedesimarsi in comportamenti e attitudini appartenenti al genere opposto, questa inclinazione scompare spontaneamente prima dell’adolescenza. Solo il 10-15 % dei bambini che ha preferenza per i giochi tipici dell’altro sesso ha poi un orientamento omosessuale.

Durante lo sviluppo di un bambino la presenza maschile è fondamentale. Quindi, se questa dovesse mancare è ovvio che vivrà una maggiore identificazione con il modello femminile. La sua inclinazione potrebbe essere una richiesta indiretta di una presenza maschile che non ha o che è stata scarsa, oppure il risultato di un modello femminile troppo presente che non gli ha permesso di sviluppare un’identità maschile. Oppure, ancora, si potrebbe trattare di un’inclinazione che possiede un valore predittivo dell’omosessualità.

È importante che gli adulti mettano in pratica una giusta attitudine educativa che valorizzi il bambino e la sua individualità, a prescindere dalle loro aspettative. Il bambino deve sentirsi sostenuto e accolto, sempre.

La cosa fondamentale da fare è amarlo, proteggerlo, senza mai farlo sentire inadeguato o sbagliato.