Cosa vuol dire essere una mamma social addicted

Cosa vuol dire essere mamma social addicted? Quanto è difficile oggi essere mamme social addicted?

Essere una mamma social addicted  è un lavoro che ogni giorno richiede scelte non sempre facili. Essere mamma social addicted non vuol dire solo essere molto attiva sui social, ma essere un punto di riferimento anche per la comunità di mamme che ti circonda.

Ecco cosa succede ad una mamma social addicted ogni giorno.

Quante notifiche compaiono sull’icona del tuo smartphone?

Sul tuo telefono inizieranno a comparire notifiche…una dopo l’altra. Dalle chat di gruppo, alle mail, alle notifiche dai giochi che i tuoi figli avranno scaricato sul tuo telefono senza che te ne sia accorta. E molte di quelle notifiche, di quei numerini sopra l’icona ti accompagneranno per l’intera giornata, fino a quando non deciderai di affrontarle…per lasciare il posto alle nuove.

Whatsapp grazie di esistere

Tornando alle chat di gruppo rappresentano per una mamma un incubo, ma al contempo anche la salvezza. Una mamma di oggi ha almeno 4/5 gruppi aperti con i quali attivare conversazioni in tempo reale. Per ogni gruppo generalmente la mamma usa un registro diverso, quello più serio ed istituzionale (nel caso polemico) con le “mamme della scuola”, quello più organizzativo con le “mamme piscina o palestre” e quello più scanzonato con le “mamme preferite”

Internet è il medico di fiducia

La prima cosa che farà una mamma di oggi è quella di consultare internet come prima fonte di informazione per poi auto-convincersi che quello che leggerà non è un’ottima soluzione per il suo problema. Perchè una mamma di oggi è colei che ha una capacità di valutazione al di sopra degli altri e considera il suo punto di vista insindacabile.

E’ l’opinionista di Facebook

È sempre connessa e riesce a commentare la qualsiasi su Facebook. Riuscirà a trovare un consiglio per l’amica in difficoltà, un augurio per il compleanno del figlio della mamma tal dei tali, ma soprattutto sentirà la necessità di dire la sua sulla questione “mammesca” del momento. Una mamma oggi prima di rivolgersi al pediatra posterà una foto del figlio ricoperto di puntini all’interno di un gruppo mamme per avere la primissima diagnosi e dopo aver ricevuto una serie di commenti discordanti scriverà “sono andata dal pediatra e mi ha detto che è varicella”.

Instagram è l’album dei ricordi

I miei ricordi diventano i tuoi ricordi. Quando ha necessità di rivedere il figlio a pochi mesi di vita farà un repost della vecchia foto di Instagram in modo tale che tutti i suoi followers possano ricondividere con lei la nostalgia del passato. Utilizzerà tutti gli hashtag possibili ed inimmaginabili per arrivare a chiunque e far capire che quel neonato in foto non è un nuovo figlio ma è uno dei figli ormai grandi 5 anni prima (questa forma è detta anche patologia da “i tuoi ricordi” derivata da un uso continuo di facebook). Perchè se non si ha niente di nuovo da comunicare i “mi piace” arrivano anche dal passato.

Usa tutte le app disponibili per socializzare la qualunque

Gran parte delle sue foto verranno diffuse attraverso le app più in voga del momento. Word-graphic senza sosta. Tra le più divertenti abbiamo App che arrivano a misurare la crescita del nostro pancione o i dati e le misurazioni del nostro bambino.  La creatività verrà premiata così come la bellezza delle immagini. Ovviamente una mamma di oggi non può essere una fotografa improvvisata… seppur con uno smartphone dovrà saper fare delle foto bellissime!

Creatività senza confini

Perchè un’immagine non deve essere solo bella deve essere creativa…e quindi ogni volta che una mamma di oggi fotograferà il figlio o gli oggetti contenuti nella sua borsa…lo farà in modo assolutamente creativo. Nulla sarà lasciato al caso. Tutto verrà disposto in una perfetta simmetria. Quindi se vorrà comunicare che il figlio ha compiuto un mese lo farà posizionando il neonato su una coperta a sfondo neutro e utilizzerà oggetti da scenografia (ad esempio una lightbox, giocattoli vari, disegni) con la scritta creativa 1 mese.

E voi  siete mamme social addicted?