La parola “mammo” non dovrebbe mai essere usata

mammo

Il termine mammo trasferisce un concetto sbagliato di genitorialità. Come se alcune mansioni competessero solo alla mamma ed il padre se ne facesse carico solo in sua assenza.

Quante volte leggiamo articoli in cui il papà viene identificato come “mammo”. Niente di più sbagliato. Un termine che dovrebbe essere bandito. Le ragioni sono molteplici.

Il termine mammo trasferisce un concetto sbagliato di genitorialità. Come se alcune mansioni competessero solo alla mamma ed il padre se ne facesse carico solo in sua assenza. Purtroppo il concetto che mamma e papà siano intercambiabili nella gestione e cura dei figli è un qualcosa che è ancora molto lontano dall’essere attuabile in Italia.

Come è nato il termine “mammo”?

Il termine “mammo”  è un termine della contemporaneità e riflette quello che è un nuovo concetto di paternità, ovviamente sempre più slegato dal ruolo che i padri avevano nel passato. I papà sono sempre più presenti nella vita dei figli, vogliono partecipare attivamente. Non si capisce perché se un padre fa il padre, quindi cambia il pannolino o veste i figli, debba essere chiamato “mammo”. Semplicemente è un papà che fa quello che il papà dovrebbe fare.  Perchè nell’essere genitori non dovrebbero esistere differenze di ruolo. Non ha senso femminilizzare la figura paterna. Questo genera confusione nel bambino, trasferendo un’idea sbagliata della figura del papà.

La parola “mammo” è come un’ancora al passato, come se si sentisse il bisogno di non voler abbandonare la vecchia idea di padre di famiglia, slegata dalle mansioni quotidiane.

Come parlare del papà ai bambini

E’ fondamentale che il papà venga percepito dal bambino come assolutamente interscambiabile nel suo ruolo con quello della mamma. Non ci sono compiti che il papà non possa svolgere, quindi è bene che fin da quando in casa vi è un neonato ci si alterni nel prendersene cura. Le mamme devono imparare a delegare e i papà a vivere la genitorialità a 360°