Fare la mamma a tempo pieno è un vero lavoro

Fare la mamma a tempo pieno è un vero lavoro

Ieri ero al nido a riprendere mio figlio Gabriele e mentre gli mettevo la giacca ho ascoltato una mamma che chiedeva ad un’altra mamma “Che lavoro fai?”. 

La risposta è stata: “Faccio la mamma“. Incuriosita mi sono girata per vedere l’espressione di chi aveva fatto la domanda e sono rimasta sorpresa, in negativo.

La mamma curiosa guardava l’altra mamma come se fosse un extraterrestre. Come se fare “solo” la mamma non fosse un lavoro vero.

Io sono mamma e lavoro, ma proprio perché sono mamma so che il nostro ruolo di genitore è un lavoro a tempo pieno, non finisce mai. C’è chi fa anche un altro lavoro, dall’impiegata all’imprenditrice, ma siamo sempre tutte mamme. Questo è l’unico lavoro al mondo che non finisce ad un certo orario, non ha ferie o permessi.

La mamma è una mamma SEMPRE. Deve lavorare sempre per i figli.

Quando vedo queste scene mi stupisco delle reazioni delle altre mamme. Spesso, purtroppo, non c’è empatia tra donne, specialmente nel mondo delle mamme… ed è un vero peccato.

Una mamma che secondo altre mamme “non lavora” in realtà si occupa di mille cose: la casa, i figli, il marito, tutto.

Io che ho anche un altro lavoro penso sempre che non ho tempo di stare dietro a tutto (non vi dico la montagna di vestiti che ho da lavare nel weekend, ma alcune di voi possono immaginare!) e guardo con ammirazione chi invece ha scelto o ha potuto fare la mamma a tempo pieno, senza distrazioni.

Mia mamma, per esempio, ha lavorato fino a quando mio fratello non aveva 5 anni e dopo la mia nascita ha avuto l’occasione di stare a casa. Ma da quando stare a casa è sinonimo di “beata te, non fai nulla?“.

Con la maternità ho capito quanto sia difficile, pesante e anche estenuante occuparsi di una casa e della famiglia. È il lavoro più difficile e stancante, ma allo stesso tempo è quello che ti gratifica maggiormente.

Quando vedi i tuoi figli felici, è davvero importante il giudizio di una mamma che lavora? Per me no.

Quando sono uscita dall’asilo ho salutato la mamma che è “solo” mamma con il sorriso perché per me il suo, come il mio, è un lavoro che non ha mai fine.