Ecco perchè Georgie è stato il cartone più inquietante degli anni Ottanta

Il 17 settembre 1984 arriva su Italia 1 il primo episodio Georgie, uno dei cartoni più inquietanti degli anni Ottanta. 

Ma andiamo con ordine e analizziamo questo cartone animato nei suo sviluppi critici.

1. Il complesso di Edipo: la madre adottiva di Georgie verso Abel

La matrigna soffre di un attaccamento morboso nei confronti dei figli, specialmente il maggiore Abel. Sia lui sia il più timido Arthur si innamorano precocemente della sorella (cresciuta come tale, è tale al netto della relazione di sangue), scatenando le reazioni violente e isteriche della madre.

2. L’ambiguità di Lowell J Gray e il suo essere assatanato

Lowell è al contempo un giovanotto vacuo, viziato, egoista e un assatanato: in Australia ruberà un bacio a Georgie in pubblico, fomentando lo scandalo e la gelosia di Abel, in Inghilterra, un attimo dopo aver ritrovato l’amata, la denuderà e le salterà addosso. 

3. Arthur, la tossicodipendenza e la depressione

Arthur viene imbottendo di droghe.  Travolto dalla disperazione, Arthur tenta il suicidio tagliandosi le vene nella vasca, e alla fine viene salvato solo per intervento del fratello.

4. Abusi su minori

Tutti gli abusi di cui è vittima Georgie avvengono quando lei ha 14 anni.

 

5. L’amore fraterno

Tematiche tabù come l’incesto non vengono raccontate nel cartone anche se l’amore dei due fratelli per Georgie è fin troppo palese.

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