Dobbiamo smetterla di vivere per i nostri figli

Dobbiamo smetterla di vivere per i nostri figli, dobbiamo farlo per i nostri figli.

I nostri figli devono imparare a prendersi cura di di se stessi, e non non possiamo essere una buona guida per loro fintanto vedranno che la nostra vita è in funzione loro. Sembra un paradosso, lo riconosco. Ma noi genitori dobbiamo iniziare a comprendere che prendersi cura di qualcuno non vuol dire annullarsi, mettere al primo posto le esigenze dell’altro prima di noi stessi.  Dobbiamo insegnare ai nostri figli l’importanza della condivisione, della generosità, dell’altruismo, ma senza minare la loro autostima con frasi del tipo “non fare il bambino cattivo devi condividere con gli altri” .

Noi genitori abbiamo un compito difficilissimo, ovvero quello di insegnare ai nostri figli che quello che loro desideriamo, quello che a loro piace fare, quello in cui sono bravi, è da proteggere. Devono credere in loro stessi prima di tutto. Non si tratta di egoismo, ma di essere consapevoli di avere una vita a prescindere dagli altri e che questa vita deve essere tutelata e non si deve annullare.

Quando si diventa genitori la nostra vita cambia radicalmente. È come se tutte le nostre aspettative e i nostri sogni in un attimo non siano più i nostri, o meglio ci convinciamo che i sogni dei nostri figli coincidano con i nostri.  Fin da subito abbiamo in mente per i nostri figli il piano perfetto affinché vivano una vita piena e possano trovare la loro realizzazione.

L’amore di un genitore verso un figlio però potrebbe portarci anche a “proteggerlo” da un disegno diverso da quello che noi abbiamo pensato per lui, a pensare di sapere quale sia il meglio per lui, senza accorgerci che la risposta non possiamo averla noi. Ecco perchè è importante dargli il giusto esempio ovvero ricordargli ogni giorno di essere solo ciò che lo fa stare bene per vivere appieno la sua esistenza, conservando  il diritto di vivere per se stesso e non per gli altri.

Nei primi anni di vita di un bambino i genitori sono il punto di riferimento. Loro vedono in noi la strada da percorrere. Se si accorgono che la nostra vita si è annullata per loro vivranno con un peso maggiore, ovvero che se ci deluderanno noi ne soffriremo tantissimo. Questo potrebbe condizionarli nel non riuscire ad essere ciò che vogliono essere, ma solo ciò che loro pensano vorremmo che fossero.

Spesso i bambini, per compiacere le persone che stimano e alle quali vogliono bene, mettono in atto comportamenti che non sono propri, ma che sperano vengano accettati. Dobbiamo liberare i nostri figli dal timore di essere la nostra sola ragione di vita e per farlo noi genitori dobbiamo essere capaci di riprendere in mano la nostra vita senza sensi di colpa.