Come dire a mio figlio che arriva un fratellino

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Come dire a mio figlio che arriva un fratellino o una sorellina? Quando è meglio annunciare l'arrivo del fratellino? Come gestire la gelosia di mio figlio? Scopri i consigli che ti diamo per affrontare questo bel momento al meglio.

Come dire a mio figlio che è in arrivo un fratellino o una sorellina

Si tratta probabilmente del più grande desiderio dei bambini: avere un fratellino o una sorellina con cui giocare. Ma ecco che, quando arriva, le cose cambiano, come cambiano anche i sentimenti. Subentra il sentimento più scontato e forse più comprensibile da parte di un bimbo che vede l’arrivo in casa di una new entry che sicuramente gli ruberà gran parte dell’attenzione. Si tratta della gelosia, una reazione normale verso il bimbo che sta per nascere, un sentimento che può manifestarsi in moltissime forme, sia una volta saputo il lieto evento sia quando il fratellino è già nato. Ogni bambino ha il suo modo per esprimerla. In alcuni casi si manifesta attraverso attacchi di rabbia e capricci ma anche con un morboso attaccamento ai propri oggetti o con una forte aggressività verso la mamma. O in alcuni casi con un distacco dalla figura materna. Anche pianti, lamentele, capricci, piagnucolii continui sono segni del disagio che un bambino può provare quando la sua vita quotidiana viene sconvolta dal nuovo arrivo.

Insomma, anche se vissuto con gioia e partecipazione, l’arrivo di un fratellino/sorellina metterà a rischio l’equilibrio raggiunto e  per la prima volta non avrà mamma e papà tutti per sé.

Una cosa da ricordare assolutamente? Più il primogenito è piccolo, più si consiglia di aspettare prima di dargli la notizia del nuovo arrivo. Se ha un’età inferiore ai due anni, basta spiegargli poco prima della nascita del pargolo che la mamma sta aspettando un bambino. Inoltre, si consiglia ai genitori di utilizzare delle parole semplici e di coinvolgere il bambino, senza forzarlo, nei vari acquisti e preparativi. Il tutto va fatto con estrema gradualità, per aiutarlo ad assimilare la notizia.

Arriva un fratellino: come comportarsi con il primogenito

Ecco uno dei tarli dei genitori: come comportarsi con il primogenito quando si è in attesa di un altro bimbo? Innanzitutto, si consiglia di coinvolgere il primo figlio nel percorso di attesa, facendolo sentire di avere un ruolo importante. Bisogna anche renderlo partecipe di tutti i preparativi, coinvolgerlo nell’acquisto di vestitini, nell’arredamento della cameretta, nella scelta del nome. Inoltre, si rivela efficace anche coinvolgerlo nella lettura di libri incentrati sul tema, storie di fratelli e sorelle, fiabe basate sull’arrivo in famiglia di un nuovo bimbo e su ciò che questo comporta per tutti i componenti della famiglia.

Cosa non fare? I genitori non devono mai dire al primogenito che “lui è grande”, perché in tal modo lo si mette a confronto con il bimbo in arrivo in chiave del tutto negativa. Un figlio primogenito di 2, 3 o 4 anni non è grande, e va quindi guidato in questa nuova avventura. Un’altra convinzione sbagliata che i genitori devono abbandonare assolutamente è quella basata sul fatto che il primogenito vada tenuto buono con giocattoli, peluche e regali vari. I genitori devono capire che la sola cosa di cui ha bisogno il primo figlio è l’attenzione.

Quando annunciare l’arrivo di un fratellino a mio figlio

L’arrivo di un fratellino non va annunciato né troppo presto né troppo tardi al primogenito: quello che si richiede ai genitori è buon senso nella scelta del momento più opportuno. In genere, non c’è motivo di rimandare e di nascondere l’esistenza dell’evento. Parlare subito al primogenito è la cosa migliore, evitando che venga a scoprirlo da solo. Ed evitando anche di incrementare la sua convinzione di essere abbandonato. Ovviamente, i genitori dovranno aspettarsi una manifestazione di gelosia, legittima e normalissima da parte del primogenito, ma affrontare il problema in modo opportuno servirà in ogni caso a rendere più accettabile il cambiamento. Dopo i 2 anni il primogenito è perfettamente in grado di riconoscere la perdita della sua unicità. Quindi, bisogna essere il più chiari possibile con lui e ritagliare degli spazi di tempo da dedicare esclusivi.

Per i primogeniti dai 6 anni in su si riscontra un’iniziale gioia susseguita subito dopo la nascita da un forte sentimento di gelosia. Siate chiari e coinvolgeteli in tutti i preparativi e in tutti gli avvenimenti della gravidanza.

Mio figlio non vuole un fratellino: cosa fare

Ci sono casi in cui i primogeniti manifestano il desiderio di non volere un fratellino. Sanno che, in tal caso, non saranno più gli unici a ricevere l’amore dei genitori. E la paura che il nuovo arrivato riceva più amore può essere davvero moto forte. I genitori devono immediatamente interpretare questo atteggiamento come un segnale di insicurezza ed evitare di mettere a tacere queste reazioni. La gelosia è un sentimento inevitabile da parte dei primogeniti, e come tale va rispettato. I genitori, quindi, dovranno fargli capire che deve confrontarsi con questa nuova situazione e accettare il cambiamento.

 

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