Da quando lavoro da casa ho paura della gente

Durante queste settimane mi capita spesso di uscire di casa per fare la spesa mentre sono collegata in una call di lavoro. Cerco, infatti, di andare al supermercato durante le ore solitamente meno trafficate e lo faccio con le cuffie ficcate nelle orecchie.

Lavoro da casa a tempo pieno e ormai è diventato accettabile aspettarsi di essere in call dalle 8:00 alle 18:00, ogni giorno mentre i miei figli sono a scuola per 8-9 ore al giorno.
Mi rendo conto che questo non ha fatto altro che alimentare la mia ansia, sono diventata estremamente germofobica e terrorizzata dalla folla. Non appena vedo gruppi di persone cerco di evitarle, così come evito il più possibile di recarmi al supermercato nelle ore di punta. Nonostante io indossi sempre la mascherina, se già nel parcheggio vedo moltissime auto, evito proprio di fermarmi.  Provo un altro supermercato e intanto cerco di gestire le call in entrata. 
In questi momenti realizzo quanto la mia frustrazione abbia raggiunto livelli altissimi. Non riesco a gestire il lavoro come vorrei, non riesco a gestire la vita famigliare come vorrei. Quando sono con i miei figli vengo distratta da una chiamata zoom, quando sono in una call di lavoro vengo distratta dai miei figli o da un impegno domestico. Se le scuole sono aperte ti accusano di volerci parcheggiare i figli, se le scuole sono chiuse per COVID al lavoro ti accusano di non essere presente come dovresti essere.
Avresti bisogno di tempo che ti viene continuamente tolto. Allora cerchi di uscire da questa quotidianità forzata, ma quando sei fuori di casa non vorresti far altro che tornare nelle quattro mura domestiche. Hai paura della gente, della folla.
Abbiamo sempre più compiti: lavori impegnativi a tempo pieno, impegni domestici a tempo pieno, pianificazione dei pasti e preparazione del cibo, carico mentale (eccessivo) e paura di stare in mezzo alla gente.