Con i figli si deve fare il minimo sindacale

minimo sindacale

Dobbiamo smetterla di chiederci cosa possiamo fare per essere mamme migliori, per rendere migliore la vita dei nostri figli, per regalare loro momenti indimenticabili. Forse tutto quello che stiamo facendo per loro non serve a nulla e lo pensa anche James Breakwell, autore americano e padre di 4 figlie piccole, che tutti i giorni si sveglia e si domanda: “Qual è il minimo sindacale che devo fare in qualità di genitore per portarmi a casa la giornata?” nel suo libro Bare minimum parenting: The Ultimate Guide to Quite Not Ruining Your Children”.

Tradotto in italiano il titolo è “Minimo sindacale per genitori: la guida definitiva per non rovinare del tutto i tuoi figli”.

Ovviamente il titolo vuole essere provocatorio ma al contempo ironico, ma se lo leggiamo con attenzione troviamo verità imprescindibili che tutti i genitori dovrebbero mettere in pratica nella vita di tutti i giorni per non rovinare i propri figli.

In tempi in cui gli studiosi analizzano il fenomeno dell’over-parenting – e mettono in luce i danni emozionali causati dalle Tiger Mother o madri-elicottero, iperprotettive nei confronti dei figli – interrogarsi senza sensi di colpa su quale sia il minimo sindacale accettabile per un genitore è rivoluzionario.

L’autore in questa intervista dichiara“Là fuori ci sono così tanti super mamme e super papà iperperformanti non perché lo vogliano, ma perché si sentono in dovere di esserlo. Se non lo fanno, gli altri genitori li snobbano. Questo libro vuole essere un permesso per gli iperperformanti riluttanti di ignorare i commenti degli altri, e sentirsi liberi di crescere i propri figli come meglio credono. Non sei tenuto a dedicare ogni singolo momento della tua vita a migliorare e spingere tuo figlio in avanti. Va bene anche essere persone normali, equilibrate, a cui è capitato di avere figli”.

Il segreto per essere dei genitori migliori: smetterla di occuparsi “troppo” dei propri figli.

A volte, infatti,  i genitori tendono ad essere troppo e fin troppo coinvolti nella vita dei propri figli, nel profondo, sono convinti che il proprio figlio non possa avere successo se loro non lo aiutano, proteggono, indirizzano costantemente.  Mamme e papà si trasformano in manager, inservienti, tuttofare e assistenti personali dei propri figli. Ovviamente tutto questo avviene con le migliori intenzioni, ma a lungo andare queste migliori intenzioni potrebbero ritorcersi contro i genitori.

Se i tuoi figli crescendo sono autosufficienti, non sono socialmente deviati e non incolpano te per ogni cosa che va male nella loro vita – dice Breakwell -, per me hai fatto un buon lavoro”.

Ti può interessare anche: