Quando un bambino smette di aver bisogno del ciuccio?

Ogni volta che stiamo per uscire e mio figlio di tre anni mi chiede di poter portare il suo ciuccio so già cosa potrebbe accadere. A volte cerco di decidere in anticipo se ne farò un grosso problema o no, ma la maggior parte delle volte finisco per prendere una decisione al momento.

So che da un momento all’altro qualcuno prenderà il ciuccio del mio bambino e lo tirerà fuori dalla sua bocca dicendogli “ma come così grande ancora hai bisogno del ciuccio?”

Non importa come scelgono di dirlo, in quel momento sai che quello che stanno pensando è: “Perché tua madre ti lascia ancora succhiare un ciuccio se non sei più un neonato?”

Ma quando un bambino smette di aver bisogno di un ciuccio?

Se stiamo per dire che va bene solo per i neonati, allora iniziamo a rubarli e nasconderli prima che inizino a camminare. O è leggittimo fino a quando il bambino viene allattato? Perché in quel caso, ci sono alcuni bambini della scuola materna che vengono ancora allattati e che potrebbero ottenere la licenza di utilizzare il ciuccio.

Indipendentemente da quando si consideri sia il momento giusto per togliere il ciuccio ad un bambino, dovrebbe essere una questione tra il bambino e i suoi genitori. Ciò che mi infastidisce di più non è il modo in cui le persone possono tentare in modo così disinvolto di imporre le loro opinioni sul modo in cui allevo mio figlio, ma piuttosto con quanta facilità qualcuno possa avvicinarsi a lui e con la forza e togliergli qualcosa che lo tranquillizzi. Il mio bambino non è abbastanza grande da dire agli altri di lasciarlo solo. Tutto quello che vedo è un bambino spaventato e intimidito che guarda l’adulto che ha rubato il suo senso di sicurezza durante i pranzi in famiglia, nei negozi, in pubblico. Mi guarda alla ricerca di aiuto.

A volte mi trovo combattuta tra l’essere una madre giudicata rispetto a una madre che difende il suo bambino e non faccio nulla attendendo in silenzio che il momento finisca.

La gente cerca di convincermi a sbarazzarmi del ciuccio di mio figlio snocciolando storie di bambini che hanno problemi di linguaggio o denti storti.

Per quanto riguarda mio figlio, forse dovrà andare dal dentista qualche volta in più per farsi controllare i denti e le gengive se tiene il ciuccio per un altro anno, ma è preferibile non dover programmare gli appuntamenti di terapia regolari di cui avrà bisogno se io togli l’unica cosa che gli risolve i nervi quando ha una nuova babysitter, deve viaggiare su un aereo o ha paura di qualcosa.

La guerra di tutti gli altri contro mio figlio e il suo ciuccio ruota attorno alla loro personale presa di posizione sulla situazione, senza prendere in considerazione le esigenze di mio figlio. Mentre per me è decisamente più preziosa la sua salute emotiva. Il ciuccio per mio figlio rappresenta al momento un oggetto consolatorio, un oggetto di transizione che gli permette di accettare con più facilità l’inserimento alla suola materna. Non sarò certo io a togliergli questa sicurezza fintanto non sarà lui a darmi dei segnali.

Il giorno in cui sarà pronto insieme legheremo il suo ciuccio ad un palloncino e lo lasceremo andare….