Calmare i bambini con il cellulare è sbagliato

bambini calmi cellulare

Le tecnologie sono di grande aiuto, ma allo stesso tempo vanno utilizzate con senno. Calmare il pianto dei bambini con il cellulare non è la strada giusta.

Siamo genitori di una generazione in continua evoluzione, anni fa gli smartphone non esistevano e i nostri genitori per calmare il nostro pianto non ci mettevano a vedere uno schermo, perché allora noi per calmare i bambini usiamo il cellulare?

Capita, spesso. Molti lo fanno specialmente nell’orario di cena, quando il bambino ha già mangiato e bisogna “intrattenerlo” per preparare anche per gli altri o per sistemare la cucina. Prima magari si propone un libro, un puzzle, un gioco rumoroso, ma quando inizia il pianto inconsolabile perché vuole venire in braccio, non si riesce a trovare un’alternativa e quindi spazio allo smartphone con cartoni animati e torna il silenzio. Il problema arriva poi quando devi fargli capire che la puntata è finita e ci si deve alzare da tavola. Lì riparte il pianto inconsolabile fino a quando non gli propongo un gioco che possiamo fare insieme.

Effetti negativi dell’utilizzo dei cellulari nei bambini

Qual è quindi la soluzione? Calmare i bambini con il cellulare non è di certo la scelta migliore che noi genitori possiamo fare. È sicuramente la più conveniente, ma a lungo termine quali risultati ci porterà?

Il cervello dei bambini piccoli è in una fase critica di sviluppo, e le interazioni dirette con il mondo reale sono essenziali per questo processo. L’uso del cellulare può limitare queste interazioni, riducendo le opportunità di apprendimento attivo. Secondo uno studio dell’American Academy of Pediatrics, l’eccessiva esposizione agli schermi nei primi anni di vita può interferire con lo sviluppo delle abilità cognitive e del linguaggio.

I bambini imparano meglio attraverso il gioco fisico e l’esplorazione del loro ambiente. Il tempo trascorso davanti agli schermi sottrae tempo prezioso che dovrebbe essere dedicato al gioco attivo e all’interazione sociale, elementi fondamentali per lo sviluppo motorio e sociale dei bambini .

Pensiamo anche a tutte le famiglie che tengono la televisione accesa anche durante i pasti… o a quanti genitori in preda ad una crisi di nervi che avrete visto in vacanza mentre mettevano YouTube a tavola per far mangiare i loro figli. Così facendo perdiamo quelle che sono le possibilità di insegnare ai nostri figli a calmarsi anche da soli. Usare il cellulare per calmare i bambini infatti può impedire loro di sviluppare adeguate strategie di regolazione emotiva. Quando un bambino è agitato, è importante che impari a gestire le proprie emozioni attraverso il conforto fornito dai genitori e altre tecniche di autoregolazione. Affidarsi al cellulare come distrazione può limitare la loro capacità di affrontare e gestire le emozioni in modo sano .

Come calmare i bambini senza cellulare

Invece di usare il cellulare, possiamo offrire ai bambini giochi sensoriali e attività interattive che stimolano il loro sviluppo cognitivo e motorio. Questo include l’uso di giocattoli che incoraggiano il movimento, la coordinazione e la risoluzione di problemi.

Possiamo proporre loro dei libri o raccontare storie inventate o della nostra giornata, in questo modo favoriremo il loro sviluppo del linguaggio e la loro immaginazione. Queste attività promuovono anche il legame genitore-figlio attraverso l’interazione e la condivisione.

Non dimenticate poi l’importanza del contatto fisico, come abbracci e coccole, è un modo naturale e rassicurante per calmare i bambini. Queste azioni aiutano a costruire un senso di sicurezza e a rafforzare il legame emotivo tra genitori e figli.