Assegno unico temporaneo per figli minorenni

Assegno unico temporaneo

Poco meno di dieci giorni è il termine previsto per la presentazione delle domanda per ottenere i riconoscimento dell’assegno unico concepito come “misura ponte”, ossia in versione del tutto temporanea in attesa dell’entrata a regime definitiva dell’agevolazione prevista per il 1° gennaio 2022, giungerà a scadenza.

Al momento, infatti, sono pochi i nuclei familiari ad essere interessati dal provvedimento indirizzato esclusivamente a disoccupatiincapienti e lavoratori autonomi con Partita IVA.

Per la versione di transito dell’assegno l’INPS ha provveduto a versare i primi sussidi a partire dal mese di agosto, anche se proprio in merito alla tempistica di pagamento si è fatta un po’ troppa confusione. Lo stesso Ente di previdenza, nella scheda informativa visionabile dalla pagina internet ufficiale dell’istituto di previdenza sociale, ha precisato come per le richieste fatte pervenire dal primo luglio 2021 e fino alla fine di settembre 2021 danno diritto al pagamento delle tranche di assegno unico riferite alla mensilità di luglio ed agosto.

Diverso è il discorso per le domande presentate a partire dal prossimo mese. Dal 1°ottobre 2021 le richieste di ottenimento dall’assegno permanente, naturalmente dopo essere state passate al vaglio dell’INPS ed accolte, daranno diritto al pagamento della sola tranche riferita al mese in cui si presenta la domandaprecludendo la possibilità di ottenere il rimborso delle precedenti quote di assegno previste da luglio fino a settembre.

Assegno unico temporaneo: domanda e come funziona

L’assegno unico temporaneo vale circa 674 euro ed è:

  • limitato al calcolo ISEE fino a 50 mila euro di reddito
  • riservato alle famiglie che non accedono agli ANF (assegni per il nucleo familiare)
  • riservato alle famiglie residenti in Italia e soggette alle imposte sul reddito

La domanda deve essere fatta attraverso portale INPS.

Come per gli ANF, anche per l’assegno unico temporaneo vengono riconosciuti gli arretrati. Attenzione però! Gli arretrati dell’assegno unico temporaneo sono erogati solamente se la domanda viene presentata entro il 30 settembre.

Assegno unico temporaneo

Assegno unico temporaneo quanto spetta

Gli importi sono stati resi pubblici all’interno della gazzetta ufficiale, che ritrovate in questa tabella contenuta nell’Allegato 1 del decreto. Riportiamo alcuni esempi che possono aiutarvi nel calcolo dell’importo di questo contributo statale a sostegno della famiglia.

Una famiglia che percepisce reddito di cittadinanza potrebbe avere questo calcolo:

  • cinque componenti, di cui tre minori con ISEE di 7.500€, che percepisce reddito di cittadinanza fino a 12.000€ e un contributo per affitto di 3.360 €, avrà un assegno temporaneo di importo pari a 3.796,20€ da luglio a dicembre 2021

Una famiglia che percepisce un reddito da lavoratore dipendente potrebbe avere questo calcolo:

  • quattro componenti, di cui due minori con reddito da lavoro dipendente di 56.000€ annui + € di ANF , avrà diritto a circa 1.070,40€ ma non percepirà più gli ANF.

Una famiglia che percepisce reddito da lavoratore autonomo, con figlio disabile potrebbe avere questo calcolo:

  • tre componenti, di cui uno disabile con reddito di 46.700€ e ISEE di 27.000€, avrà diritto a circa 640,20€.

Ovviamente queste sono solo supposizioni di possibili situazioni familiari. Per poter effettuare un calcolo corretto è necessario che vi dotiate di certificazioni dei vostri redditi e ISEE.

Assegno unico figli a carico come richiederlo

La domanda può essere fatta a partire dal primo luglio e fino al 31 dicembre 2021. Ma attenzione: quelle presentate entro il 30 settembre 2021 danno diritto al riconoscimento degli arretrati a partire dal primo luglio; le domande presentate dal 1° ottobre, invece, daranno diritto all’assegno a partire dal mese in cui la domanda è stata inoltrata.
Stando alla comunicazione pubblicata online dall’Inps, la domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:
* portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile dalla home page del sito con Spid, Carta di identità elettronica 3.0 (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns) e Pin (se rilasciato entro il 1° ottobre 2020);
* Contact Center Integrato;
* Patronati.
Una volta entrati, la procedura è piuttosto semplice: basta inserire codice fiscale dei figli minori e l’Iban su cui accreditare le somme, oltre ad avere un Isee corrente (che non deve però essere allegato).