Anche le mamme si arrabbiano, ed è giusto così

La rabbia delle mamme. Un tema che sembra ancora essere un tabù nella nostra società. infatti la rabbia delle mamme molto spesso non viene compresa e quasi sempre giudicata.  La mamma perfetta ha sempre il sorriso sulle labbra e sa come affrontare qualsiasi situazione. Purtroppo le convenzioni sociali vorrebbero delle mamme sempre equilibrate, incapaci di perdere le staffe.

Ma le mamme si arrabbiano ed è giusto così.  Le mamme si arrabbiano per tante ragioni, per i figli che non ascoltano, per l’imprevisto che scombussola i piani, per l’impossibilità di gestire tutto. Più le cose non si risolvono e più la rabbia di una mamma cresce, a volte proprio perchè le si chiede di reprimerla. Spesso, infatti, di fronte all’emozione della rabbia, ne scaturisce anche un forte senso di colpa e un profondo senso di inadeguatezza. La rabbia di una mamma è molte volte rivolta proprio a se stessa. Questo però, oltre a essere frustrante, è sbagliato. Mai e poi mai la rabbia di una mamma deve essere percepita come non amore verso i propri figli.

Ma come può essere gestita la rabbia?

la rabbia può trasformarsi anche in una alleata basta trovare il giusto modo per gestirla.

Non dobbiamo reprimerla. Prendere consapevolezza della forte emozione che sta prendendo il sopravvento, capire cosa sta succedendo e trovare il proprio modo per farvi fronte diventa fondamentale.

Prenderci una pausa. La rabbia appresenta un segnale di allerta che indica che occorre fermarsi un attimo, prendere aria e capire meglio la situazione, forse eccessivamente ricca di stress. Essere genitore è il mestiere più bello del mondo, ma anche il più complesso.

Comunicare di essere arrabbiata. Se la mamma è molto arrabbiata per qualche episodio che è successo, può spiegare al bimbo la forte emozione che sta provando. Con le parole adeguate all’età e al livello di sviluppo del piccolo, è possibile comunicare al bambino che quell’episodio ha suscitato quest’emozione. Se ne parla in maniera tranquilla, con tono sereno. Si può spiegare, inoltre, la necessità, ad esempio, di affrontare l’argomento più tardi.

Avere consapevolezza che la rabbia sta prendendo il sopravvento, può sicuramente aiutare le mamme  a prendersi del tempo per condividere quello che si sta provando con una persona esperta, che sappia accogliere questo momento di forte stress. Spesso le mamme hanno il timore di confrontarsi su questo argomento perchè temono di essere giudicate e si sentono inadeguate nel loro ruolo.

Partiamo dal presupposto che il genitore perfetto non esiste, anzi. Solo quando viene meno l’idealizzazione di questo ruolo, infatti, tutto diventa molto più semplice.