Quarantena non retribuita: ecco le nuove regole per chi è in isolamento fiduciario

quarantena non retribuita

Quarantena non retribuita. Cosa accadrà se tuo figlio risulta positivo e devi stare a casa da lavoro per isolamento fiduciario? Questa una delle tante domande che si stanno ponendo molti genitori con l’inizio del nuovo anno scolastico. Purtroppo non ci sono buone notizie per i lavoratori, infatti sembra proprio che il periodo di quarantena non sarà riconosciuto come malattia – né retribuito come tale – per i lavoratori che si sono assentati dal lavoro nel 2021 per disposizioni mediche, per via di una concreta esposizione al Coronavirus o di un contatto stretto/diretto con un positivo. Lo ha disposto l’Inps con il messaggio n. 2842 del 06-08-2021, dettando la nuova tutela per la quarantena – per il 2021 e fino a indicazioni contrarie –  per i lavoratori “fragili” e per la malattia conclamata da Covid-19.

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Quarantena non retribuita e malattia per Covid: le istruzioni Inps e le novità per il 2021

Il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare da parte dei lavoratori del settore privato, è equiparato a malattia solo per l’anno 2020. In questo caso, faranno fede le certificazioni attestanti la quarantena con isolamento fiduciario redatte dai medici curanti, anche nei casi in cui non sia stato possibile reperire alcuna indicazione riguardo al provvedimento emesso dall’operatore di sanità pubblica.

Inps, la quarantena per Covid non sarà più considerata malattia: cosa cambia per i lavoratori

Se per le indennità di malattia relative al 2020 però i fondi sono stati erogati e sono risultati sufficienti a coprire i relativi periodi e/o lavoratori che ne hanno fatto richiesta, lo stesso non può dirsi per il 2021. Per insufficienza di risorse, infatti, la quarantena del lavoratore – che è rimasto o dovrà rimanere a casa per contatto con un positivo o perché esposto al virus – non sarà riconosciuta dall’Inps come malattia (né tantomeno retribuita in quanto tale).

Restano coperti dalle tutele ordinarie gli eventi certificati come malattia da Covid-19.