19 strane abitudini che solo se sei mamma puoi capire
Con la maternità ho sviluppato delle strane abitudini che credo solo una volta che hai avuto dei figli puoi veramente comprendere e condividere:
1. Parlare di cacca (del bambino) a tutti, anche alla commessa del supermercato che mi chiede come è andata la giornata.
2. Parlare con la voce stile cartone animato ben oltre il tempo in cui è stato “evolutivamente stimolante” per il mio bambino.
3. Fare movimenti spastici, accompagnati da rumori, quando tento di convincere mio figlio a sorridere per una foto.
4. Passare ore navigando su Amazon come se vagassi per i corridoi di un supermercato comprando la qualunque.
5. Avere sempre una lista infinita di oggetti da portare ovunque. “Ho bisogno di pannolini, salviette, e un fasciatoio portatile. Avere due cambi di vestiti non sarebbe male. E, nel caso in cui si annoia, abbiamo bisogno di alcuni libri, e un paio di giocattoli, e il tablet. Devo portare dunque il caricabatterie. Abbiamo bisogno di spuntini e acqua. Potremmo avere bisogno di piatti e bicchieri…”
6. Vedere “16 anni e incinta” per rendersi conto che esistono situazioni più al limite della nostra.
7. Annusare la testa di mio figlio quando lui non sta guardando.
8. Ricerca di allusioni sessuali nascosti durante la visione di film Disney, con o senza il bambino.
9. Dedicarsi a piccoli lavoretti di bricolage.
10. Aprire un blog.
11. Andare a leggere quello che scrivono le altre blogger.
12. Ascoltare i problemi delle tue amiche single ed essere felice di non doverti più occupare di queste cose.
13. Confrontare il mio essere genitore con l’essere genitore degli altri.
14. Raccontare la mia storia alle ignare donne in gravidanza.
15. Pulire con la mia saliva qualcosa dal viso di mio figlio, anche quando ci sono salviette per neonati di fianco a me.
16. Mangiare dolci in bagno di nascosto.
17. Leggere tutte le notizie che riguardano mamme e bambini.
18. Ritrovarti a piangere senza motivo.
19. Guardare un cartone animato anche quando tuo figlio sta dormendo accanto a te da un’ora.