LA MIA GIORNATA DA NEOMAMMA (CON CHICCO TRIO STYLEGO UP i-SIZE) 

Di Martina Calliari 

Essere mamma è un’esperienza unica e ti permette (e costringe), tra le altre cose, di scoprire giorno dopo giorno come gestire nella maniera più pratica possibile la routine quotidiana.

La mattina è il momento della giornata che preferisco. Dopo aver fatto colazione ci si prepara per un’uscita a due, anzi a tre, perché ormai il nostro Trio StyleGo Up i-Size è diventato il nostro compagno di avventura.

Il primo acquisto importante che ho fatto in gravidanza è stato senza dubbio quello legato al mezzo di “trasporto” per Stefano: ho cercato la combinazione giusta tra una navicella che fosse bella ma anche un nido comodo e sicuro e, quindi, tra studio di possibili alternative, di libretti di istruzione e molto altro, ho trovato la soluzione ideale nel nuovo Trio StyleGo Up i-Size 

Secondo elemento per vivere al meglio la nostra avventura…il tempo!

Nonostante il freddo cerco di non rinunciare alle passeggiate con Stefano…specialmente quando spunta il Sole. Tutto sembra essere perfetto per uscire e testare il nuovo mezzo di trasporto!

In un attimo apro il telaio con le ruote, aggancio la navicella con dentro Stefano e mi allaccio le scarpe mentre chiamo l’ascensore: il furbetto mi fa un sorrisone dal suo nido confortevole.

Al parco mi aspettano un paio di amiche con rispettivi bimbi. È il nostro momento di relax: adoro potermi concedere un succo di frutta seduta ad un tavolino del bar chiacchierando della mia vita da neomamma. Stefano dorme beato nella sua navicella e questo rende la piccola pausa ancora più serena. C’è un po’ di vento ma sono tranquilla, Stefano è ben al calduccio, grazie anche alla copertura della navicella che mi permette di poter stare all’aperto con serenità. Stefano dorme ancora tanto durante il giorno e per me è importante che riesca a riposare tranquillo e al caldo.

Finito il giro al parco si riparte di buon passo verso il centro così anche oggi non rinuncio alla mia palestra quotidiana.

E ora senza più il pancione sono molto più agile e devo dire che la navicella mi segue con facilità. Grazie al maniglione unico, poi, posso “guidarla” con una mano sola e con l’altra telefonare alla zia che ci sta aspettando in centro, felice di godersi la sua pausa pranzo insieme al nipotino.

Dopo pranzo riprendiamo la nostra passeggiata e spingo senza fatica la navicella con Stefano che  rimane bello tranquillo anche sul pavé, sul ciottolato e a zig zag tra le macchine parcheggiate: le ruote con i cuscinetti a sfera rendono la carrozzina molto maneggevole e il telaio di soli 50 cm mi permettono di passare anche sui marciapiedi microscopici delle vie del centro. Stefano sorride allegro: adora quando cammino veloce e si lamenta se mi fermo a guardare le vetrine, deve aver preso da me…sempre in movimento.

Per oggi abbiamo fatto abbastanza: è ora di prendersela comoda. Per ultimare alcune piccole commissioni decido di prendere l’automobile. Le manovre per sistemare Stefano in auto sono velocissime: l’installazione del seggiolino Oasys i-Size è resa ancora più semplice dal sistema ISOFIX  che si aggancia velocemente alla macchina.

Sono il tipo di persona che ama informarsi prima di acquistare qualsiasi cosa, sarà per il mio essere ansiosa o iperprotettiva nei confronti di Stefano, ma da quando sono mamma sono ancora più alla ricerca di informazioni per essere certa di fare la scelta giusta. Oasys i-Size mi permetteva di rispondere a due esigenze diverse a cui tenevo in egual misura: la sicurezza di Stefano e la praticità. La sicurezza è garantita da due elementi importanti: Oasys i-Size include un riduttore imbottito per garantire il corretto sostegno al bambino nei primi mesi e la gamba di supporto che stabilizza ulteriormente il seggiolino – questo per una mamma rappresenta un valore aggiunto non indifferente. La praticità nelle fasi di posizionamento in auto è davvero un altro fattore che ha giocato un ruolo fondamentale nella scelta.

Non abbiamo ancora avuto l’opportunità di testare il passeggino, Stefano è troppo piccolo, ma il telaio è lo stesso e quindi la “guida” non cambierà e il fatto di sapere che si può installare facilmente sia fronte mamma che fronte strada calma già la mia solita ansia.

Le giornate scorrono veloci, e a volte senza che me ne accorga: oggi Stefano ha scoperto un altro pezzettino di mondo, domani…comincia una nuova avventura.

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