MAMMOGRAFIA quando si fa, ogni quanto e quando è gratuita

mammografia quando si fa

Quando iniziare a fare la mammografia? Tutto sulla mammografia quando farla dal ciclo, controindicazioni, come si fa, quando è gratuita e ogni quanto effettuarla.

Mammografia quando va fatta

La prima mammografia andrebbe fatta intorno ai 40 anni e va ripetuta ogni due anni.

Oltre a questo si consiglia di fare un’ecografia al seno una volta all’anno fino ai 60 anni. Dopo i 60 anni, infatti, la mammografia resta il solo e più efficace strumento di screening proprio perché la ghiandola mammaria si atrofizza.

Gran parte delle associazioni mondiali impegnate nella lotta contro il carcinoma mammario, concordano sulla sua estrema importanza al di sopra dei 50 anni.

Dopo i 70 anni si consiglia di aumentare ulteriormente la frequenza dell’esame, eseguendolo una volta ogni 12 mesi. In questa fascia di età l’incidenza del cancro alla mammella risulta maggiore.

La diagnosi inoltre risulta meno affetta da errori per la minore consistenza del tessuto mammario che si presenta più ricco di tessuto adiposo e più povero di tessuto ghiandolare.

Per avere un risultato migliore dal punto di vista diagnostico sarebbe meglio sottoporsi alla mammografia di screening durante la prima settimana del ciclo mestruale. Lo studio che ha dimostrato questo è stato condotto da un gruppo di ricercatori americani e finanziato dai National Institutes of Health. Sono stati esaminati i risultati delle mammografie di quasi 400 mila donne (quasi 1300 avevano sviluppato un tumore al seno) ordinandole secondo la settimana del ciclo mestruale in cui la donna aveva effettuato l’esame. Per il 66.6% delle donne che si sottoponevano regolarmente alla mammografia di screening la sensibilità dell’esame era prossima all’80% durante la prima settimana per calare progressivamente nelle settimane successive: 70,3% nella seconda settimana, 67,4% nella terza, 73% nella quarta.

Come si fa la mammografia

Quando si fa la mammografia il seno viene inserito all’interno di un ripiano apposito che comprime il seno. In questo modo il tessuto viene uniformato e la qualità dell’immagine sullo schermo si rivelerà migliore. Questo passaggio può creare in alcune donne un leggero dolore o fastidio, ma al contempo consente però di avere non solo una visione più chiara dell’area, ma anche di ridurre la quantità di raggi X necessari per effettuarlo.

Con la mammografia si effettua un doppio screening, uno dall’alto, quindi con una visione dalla testa ai piedi, e una laterale. Si tratta di un esame diagnostico poco invasivo.

La mammografia è dolorosa?

La compressione del seno è graduale e facilita la tollerabilità dell’esecuzione. La metodica non provoca danni ai tessuti e non è dolorosa, ma alcune donne la trovano fastidiosa. Il disagio è però limitato alla durata dell’esame.

Mammografia controindicazioni e effetti collaterali

Nel caso in cui la mammografia eseguita nell’ambito dello screening dovesse evidenziare una situazione da studiare in maniera più approfondita, la donna verrà invitata telefonicamente dalla segreteria dello screening a effettuare ulteriori esami.

La mammografia non ha effetti collaterali o controindicazioni perché si tratta di un esame di prevenzione. Ovviamente in caso di particolari patologie è sempre opportuno informare il proprio medico anche se non esistono particolari controindicazioni.

Quando non si paga la mammografia

La mammografia è gratuita tra i 45 e i 69 anni. L’esame è gratuito ogni 2 anni e l’invito alla prevenzione oncologica viene spedita direttamente dalla ASL. Per effettuare la mammografia gratuita non è richiesta l’impegnativa del medico.