Libri per bambini: i nostri consigli

Il momento della buonanotte a casa nostra è anche quello dedicato alla lettura. Un momento importante ed è per questo che scegliamo sempre libri che oltre ad una bellissima storia abbiano anche dei disegni stupendi. I bambini, soprattutto da piccoli, si divertono a sfogliare i libri e cercando di cogliere il senso della storia proprio attraverso la sua rappresentazione.

Ecco perchè una delle nostre case editrici preferite è LO editions .

“C’era una volta (e per fortuna c’è ancora) una casa editrice di libri d’arte chiamata Officina Libraria. La casa (editrice, ma anche la casa ufficio) è piccina picciò, e si trova alla Maggiolina (che non è una coccinella ma un quartiere di Milano), dove se si tengono le finestre aperte si sentono gli uccellini cantare e il vento che scuote gli alberi.
Nell’Officina si fanno libri pieni di opere d’arte con bellissime immagini e testi mooolto seri, in lingue diverse e per musei importantissimi come il Louvre di Parigi. Un giorno però, Amélie, che aveva appena finito di cucinare un lunghissimo libro con tantissime parole, dice allo Jekkinel: “Io e il Segretario siamo un po’ stufi di fare libri solo per i grandi: perché non facciamo dei libri anche per i bambini?!”. E così, insieme a Jack e Serenella, si mettono tutti a pensare a storie, a fare disegni e a cercare i libri più belli, quelli che loro per primi comprerebbero per sé, anche se non sono più dei bambini… ma il punto è proprio questo: il gusto per le cose belle, come quello per la lettura, si impara da piccoli e ci accompagna per tutta la vita.
Nasce così LO (che si pronuncia come “Hello”), invertendo le iniziali di Officina Libraria, perché sia chiaro che questa volta si parte dai piccoli, come piccolo è il lupetto che Jack ha disegnato per il logo: un lupo cucciolo, che ulula alla luna, terra prediletta della fantasia, e che crescerà con noi… ma questa è un’altra storia”

Anche i lupi cattivi vogliono essere amati

Da quando si è piccoli, in tutte le storie, il lupo incarna la figura dell’antagonista, il personaggio cattivo senza possibilità di redenzione. Ma anche i cattivi hanno un cuore e, anche se può sembrare strano, sentono la necessità di essere amati. A rivelarcelo, in questa storia, il lupo cattivo stesso, che per una volta diventa protagonista.

Anche i lupi cattivi vogliono essere amati, scritto dall’autrice Christine Naumann-Villemin e illustrato da Annik Masson, è un volume edito da LO editions . La scorrevolezza del testo e il tratto espressivo dei disegni accompagnano il lettore in una vicenda curiosa e insolita, che fa sorridere e intenerire.

Il lupo cattivo, questa volta, è eletto ambasciatore dall’intero picchetto dei mostri: sindacalista in difesa di tutta la categoria, si presenta davanti all’autrice lamentando il bisogno di essere amato nelle favole da lei ideate. La scrittrice è totalmente spiazzata: questa richiesta sorprendente rappresenta un’enorme sfida per la sua creatività. Da dove partire? Per essere amati bisogna essere gentili, smussare quei lati aggressivi e prevaricatori che caratterizzano ogni cattivo. Una terapia a base di yoga, musica classica e smalto colorato per unghie è senz’altro un ottimo (e traumatico) inizio per aiutare il lupo nella sua richiesta, anche se potrebbe non essere abbastanza per un personaggio così. Certamente la prova più dura da superare per una belva indomita e feroce è quella di stare in una stanza piena di teneri, morbidi e molesti coniglietti.

Una storia ricca di humor, originalissima e con un “gustoso” finale a sorpresa!

Annik Masson è nata vicino a Liegi nel 1969. Dopo aver studiato illustrazione, ha lavorato in uno studio di cartoni animati, poi è entrata come grafica alle éditions Mijade. Nel tempo libero illustra libri per bambini e collabora con riviste per ragazzi.

Christine Naumann-Villemin è stata per tanti anni una terapeuta del linguaggio. Grazie a questo lavoro ha iniziato a inventare storie per i suoi piccoli pazienti e poi anche per i suoi figli. In Italia ha pubblicato con Il Castoro GLUB! (2013) e UN CUCCIOLO PER NINA (2014).

Anna e il coniglietto di pezza

Anna e il Coniglietto di pezza sono insieme da… da sempre. Insieme giocano e fanno un sacco cose, cacciano, innaffiano… e la mattina prendono latte e biscotti con Nonna.  Una sera, come al solito, Anna dà la buonanotte a tutti, si arrampica sul letto e istantaneamente sente che qualcosa non va. Allora si ricorda: di aver lasciato il Coniglietto là sulla spiaggia, perso per sempre. Quella sera, Anna dorme da sola. Il letto le sembra grande e vuoto.  Al mattino, la Nonna, seduta nella sua poltrona da sferruzzamento, è intenta a cucire un Coniglietto tutto nuovo… ma così diverso che in effetti non è più davvero Coniglietto. Anna allora smette di portarlo con sé, e lo deposita sulla mensola.

Nasce da qui Anna e il coniglietto di pezza, il volume con il testo di Carrie Gallash e le illustrazioni di Sara Acton, che arriva in libreria per LO Editions il 3 maggio. Un volume deliziosamente illustrato che affronta il tema della perdita vista dagli occhi di un bambino. Perché un giorno la Nonna va via per un po’ e i giorni diventano lunghi e silenziosi. Anna si ricorda allora del Coniglietto e lo riprende dalla mensola: passa le dita tra le sue orecchie di pezza e sente che sono calde e morbide, come la Nonna.  Il Coniglietto così resta accanto ad Anna per tutti i giorni in cui la Nonna è lontana.

Carrie Gallash è un’insegnante elementare e vive in Australia. La sua passione per i libri per bambini nacque 12 anni fa, quando cominciò a leggerli ad alta voce ai suoi alunni. “Anna e il coniglietto di pezza” è il suo primo libro.

Sara Acton è un’illustratrice inglese, vincitrice di numerosi premi. Ha studiato e poi insegnato disegno a Londra, trasferendosi poi in Australia con la sua famiglia. Il suo primo albo illustrato, “Ben and Duck” ha vinto nel 2012 il Children’s Book Council of Australia Award.