Le sigle scartate dei cartoni animati della nostra infanzia

Ci sono delle sigle dei cartoni animati diventate famose dopo esser state inizialmente scartate e che forse non ricordiamo neanche

Volete conoscere le sigle che sono diventate celebri dopo essere state scartate?

Partiamo con la maga Chappy!

All’inizio la sigla, che poi diventerà identificativa per la piccola maga, era stata ideata per un altro cartone animato: lo scoiattolo Banner.

Un’ulteriore curiosità su questa sigla è riferita proprio al cartone animato La Maga Chappy. A causa di un malinteso, fu fatto credere a Riccardo Zara che Chappy fosse un ragazzino per cui la sua composizione, prima della versione definitiva, venne cantata per un maghetto:

Fu poi la volta di partecipare ad un’altra gara, questa volta il cartone animato in questione era ispirato alle Avventure di Tom Sawyer e I Cavalieri del Re cantarono la sigla che segue, che però diventerà iconica per un altro cartone dall’eccezionale successo: Yattaman!

Ma non è finita qui. Qualcuno di voi si ricorda di Moby Dick 5? Qui di seguito potete trovare la sigla di questo anime:

Si trattava di una sigla che in origine era stata scritta per un programma, sempre proveniente dal Giappone, ma che niente aveva a che fare con i cartoni: si trattava di X-Bomber, una serie televisiva animata realizzata con l’impiego di marionette.

Infine, per chiudere in bellezza, una piccola chicca: I Cavalieri del Re (Riccardo Zara, Clara Maria Teresa Serina, Guiomar Serena Serina e Jonathan Samuel Zara) devono il loro nome alla loro prima sigla di successo che è stata quella del cartone La spada di King Arthur.

Anche questa sigla in origine era stata scritta per un altro cartone animato: Wickie il Vikingo. Ascoltiamole qui di seguito in sequenza:

Pazzesco davvero! Mai lo avremmo potuto immaginare!!!!