Censura anime in Italia. Quando è giusta?

censura cartoni

Quando eravamo piccole i cartoni animati difficilmente venivano messi sotto censura e le scene di violenza o di intimità tra i personaggi non sembravano destare particolare disagio in mamme e bambini.

Quali sono i cartoni animati messi sotto censura? Ecco alcuni esempi.

Per esempio chi si ricorda una delle scene più hot del cartone animato Georgie, ovvero quando il “fratellastro” Arthur si spoglia per scaldarla? Lei nuda, svenuta, lui nudo sopra di lei.

cartoni animati

E ancora sempre in Georgie le scene più o meno imbarazzanti ed esplicite con Lowell.

Censura

Un altro cartone abbastanza esplicito è Lady Oscar, anche in questo caso non si sprecano di certo le ambiguità. In una delle sequenze più forti lui infierisce su di lei con violenza e le strappa la camicetta.

E invece non possiamo non parlare della violenza presente in moltissimi cartoni animati. Dall’Uomo Tigre a Ken Il Guerriero.

E voi mamme, oggi, come vi comportereste davanti a contenuti di questo tipo? Non dimenticate che questi cartoni noi li vedevamo già in età prescolare, ovvero quell’età in cui i nostri figli oggi guardano Paw Patrol e Masha e Orso, o al massimo le Winx o gli Avengers se ci si lascia andare alla trasgressione.

Quanto è giusto dunque censurare? O forse avrebbe senso concedere la visione con qualche accortezza in più, per esempio cercare di dare una spiegazione a quello che viene mostrato sullo schermo.

Riguardando queste scene secondo i dettami della moderna genitorialità effettivamente mi sembrano un tantino forti e sicuramente non adatte a bambini al di sotto dei 10 anni…o forse anche di più…poi mi viene in mente a come a 14 anni, nonostante li avessimo visti, fossimo comunque molto più ingenue rispetto alle ragazzine di oggi cresciute a pane e Pokemon.

Forse questi stessi cartoni che tanto censuriamo raccontavano delle storie, delle storie d’amore, di conflitti interiori, delle storie di crescita ed è per questo che oggi abbiamo paura ad affrontare la loro visione insieme ai nostri figli.