Villaggio di Babbo Natale a Milano: dove e quando costa

Il villaggio di Babbo Natale chiude il 24 Dicembre

Doveva rimanere aperto fino al 6 Gennaio 2020, ma le troppe criticità hanno portato alla decisione di chiusura anticipata.

Il sequestro della Procura di Milano a inizio lavori e poi le tante e continue critiche da parte dei visitatori, hanno portato l’organizzazione a chiudere in anticipo, comunicando la notizia su Facebook:

Gentile pubblico,
Il villaggio di Babbo Natale chiuderà il 24 dicembre 2019 alle ore 18 anziché il 6 gennaio 2020.

Siamo costretti a questa scelta perché i continui attacchi e le costanti denigrazioni avvenute sui canali social e digitali dei giorni scorsi hanno purtroppo raggiunto il loro effetto riducendo drasticamente la vendita dei biglietti e ponendoci nelle condizioni di non poter più sostenere i costi di gestione.

Abbiamo lottato per oltre un mese contro una pioggia eccezionale (nel solo mese di novembre a Milano sono caduti 244 mm a fronte di una media di circa 100 mm) e per rimuovere il fango che aveva letteralmente coperto tutta l’area del villaggio abbiamo dovuto ritardare l’apertura. Di più non potevamo fare.

Ringraziamo quindi tutti quelli che sono venuti a trovarci e che hanno apprezzato l’esperienza.

Ringraziamo anche quelli che ci hanno criticato utilizzando toni decisi ma sempre civili e garbati. Li abbiamo ascoltati e spesso siamo intervenuti seguendo le loro indicazioni per migliorare i servizi esterni.

Quando dovuto, abbiamo rimborsato loro il biglietto, cosa che continueremo a fare per chi ha acquistato il tagliando in prevendita dal 25 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020.

Chiudiamo con amarezza, ma con il ricordo delle migliaia di bambini e bambine dai volti estasiati e sorridenti all’uscita dalla casa di Babbo natale.

Un ricordo che il fango non è riuscito a coprire.

Gli organizzatori

 

Il villaggio di Babbo Natale a Milano: una delusione

Doveva essere un’area bellissima, con un’atmosfera Natalizia ad ogni angolo, doveva essere la Rovaniemi Italiana e invece il Sogno del Natale si è trasformato in un incubo per moltissimi visitatori.

Noi lo abbiamo visitato in anteprima il giorno prima alla data di apertura prevista, dopo i vari rinvii, il 5 dicembre. Siamo stati accolti da un buffet di specialità Italiane e i curatori dell’allestimento ci hanno portato in u tour guidato tra le varie casette: partendo dall’ufficio postale e arrivando alla stalla delle renne. Alcune cose non erano ancora ultimate ma ci avevano assicurato che avrebbero lavorato tutta la notte affinchè tutto fosse pronto per l’apertura al pubblico.

Noi lo abbiamo visitato di sera quindi, complice qualche luminaria, non sembrava così spoglio. Anche nel nostro caso le casette di legno erano chiuse ma pensavamo fosse perchè non ancora ufficialmente aperto. Quello che possiamo dire è che all’interno degli edifici “attrazione” noi abbiamo respirato l’aria di Natale, meno all’esterno dove effettivamente sembrava di trovarsi in un cantiere.

Detto questo riportiamo la recensione di Selvaggia Lucarelli che potrete trovare a questo link nella sua versione integrale. 

MILANO: SONO ANDATA A VEDERE IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE E MI DOMANDO COME POSSA ESISTERE UNA COSA DEL GENERE. AUTORIZZATA.

In effetti si entra in una realtà parallela: quella post-bellica, in una città dell’europa dell’est. All’ingresso incrocio subito tre persone agitate: stanno spiegando a dei poliziotti appena arrivati che la pavimentazione di plastica è pericolosa, che il bambino è caduto e che in una capanna natalizia del villaggio per bimbi ci sono dei falli di pietra in vendita. Mi mostra le foto che ha scattato col cellulare e in effetti quel coso lungo in vetrina non sembra la bacchetta di Harry Potter. (vendevano anche il kamasutra, scopro in seguito) Arrivo in biglietteria e vengo avvisata del fatto che per vedere la principale attrazione, quella per cui la gente è arrivata dalla Sardegna alla Svizzera con i bambini, ovvero la “casa di Babbo Natale”, al momento ci sono file di ore e che quindi il prossimo ingresso è alle sette di sera. Solo che è mezzogiorno. Dico “è più facile essere ricevuti da Mattarella” e pago comunque i miei 16 euro di biglietto.

Il villaggio sorge nel mezzo dell’ippodromo, in quello che sembra un cantiere ancora aperto, con fango e cumuli di terra ovunque e una pedana di plastica scricchiolante che ondeggia ad ogni passo. Varcato l’ingresso, sulla sinistra, appare un container blu e poi una capanna di legno con una grande vetrata e la scritta “fasciatoio”. In pratica la prima attrazione del parco consiste nelle mamme che puliscono il culo ai bambini. Al freddo, perché la capanna non è riscaldata, e non si capisce perché “a vista”, manco fosse la cucina di uno stellato.

Il Sogno del Natale: come chiedere il rimborso del biglietto

Il rimborso del biglietto si può richiedere solo per le date annullate e consiste o nel posticipare l’ingresso in altra data (in questo caso viene regalato un buono di 3 euro a biglietto per acquistare cibo all’interno dell’attrazione) o nell’avere il rimborso totale del costo sostenuto. Non sono previsti rimborsi richiesti per i giorni in cui l’attrazione è aperta.

Il villaggio di Babbo Natale a Milano sotto sequestro: “Non è sicuro”

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno per tutte le famiglie che hanno già acquistato i biglietti e organizzato addirittura bus e viaggi di gruppo.

A seguito di un controllo con i tecnici Ats e gli agenti della Freccia 5 della polizia locale, insieme alla procura, il Villaggio di Babbo Natale è stato messo sotto sequestro. Nello specifico si tratta di tre edifici: la Grande Fabbrica dei Giocattoli, la Casa degli Elfi e la Casa di Babbo Natale.

Sembrerebbe che questi edifici non rispettassero le regole di sicurezza e igiene. Nel progetto si doveva trattare di piccole costruzioni, non di case su due piani. Inoltre gli operai al lavoro per la costruzione sono stati visti lavorare ad altezze non sicure senza le adeguate protezioni, su ponteggi non montati correttamente e impianti non sicuri.

Tiziana Siciliano, a capo del pool ambiente salute e lavoro, ha aperto il fascicolo per verificare le corrette norme antinfortunistiche insieme al pm Mauro Clerici.

Villaggio di Babbo Natale a Milano: dove e quando costa

Quest’anno, per la prima volta a Milano (Ippodromo Snai San Siro), verrà realizzato un villaggio irripetibile in Italia, un luogo incantato in cui le fiabe prenderanno vita. Dal 22 novembre al 30 dicembre il Sogno del Natale diventa realtà.

Si tratta del Villaggio di Babbo Natale, un “parco tematico” unico nel suo genere realizzato sotto la direzione creativa di Riccardo Ferrero, che vi farà vivere un’esperienza immersiva all’interno del sogno che da sempre unisce tutte le generazioni, il Natale.

Varcando i cancelli di questo universo incantato, entrerete in una realtà parallela: in un’area complessiva di 30.000 metri quadrati, organizzati in “mondi a tema”, attori e ballerini professionisti – nelle vesti di Elfi e puppets giganti – metteranno in scena un vero e proprio spettacolo live (coreografato da Bledar Radonshiqui), e vi racconteranno aneddoti misteriosi sulle mille e una creatura che popolano questo luogo fatato.

Villaggio di Babbo Natale a Milano: cosa ci sarà

Il percorso di visita principale si snoderà tra la Grande Fabbrica dei Giocattoli, la Casa degli Elfi (sviluppata su due piani), e la Casa di Babbo Natale (a sua volta costituita da molteplici ambienti di fantasia), e si concluderà con la visita al Ricovero delle Renne, in cui viene custodita la Grande Slitta di Babbo Natale.
Il secondo percorso del Villaggio è il Mondo della Letterina, diviso a sua volta nella Stanza della Scrittura – in cui i bambini, aiutati dagli Elfi, potranno stilare la loro lista dei desideri da mandare a Babbo Natale – e nell’Ufficio Postale, dove verranno timbrate e imbucate le letterine.
Il terzo “mondo” è costituito dal Borgo degli Elfi, un pittoresco mercatino in stile nordico popolato dai simpatici aiutanti di Babbo Natale, in cui sarà possibile dedicarsi ai regali natalizi.
Infine, un grande spazio del Villaggio sarà dedicato all’area food, con casette di legno trasformate in stand gastronomici per tutti i gusti, e all’area “giostre e giochi” pensata per i più piccoli.
Il percorso esterno del Villaggio sarà visitabile anche a bordo di un trenino colorato che farà tappa nei vari mondi da esplorare, per rendere ancora più allegra quell’atmosfera natalizia che tutti noi, grandi e piccini, conserviamo nel cuore e nei ricordi.

Il Villaggio sarà aperto secondo il seguente calendario:Da lunedì a giovedì: dalle ore 14 alle ore 21.
Venerdì, sabato e prefestivi: dalle ore 10 alle ore 23.
Domenica e festivi: dalle ore 10 alle ore 21.
Il 24/12: dalle ore 10 alle ore 18.
Il 25/12: dalle ore 16 alle ore 22.
Il 26/12: dalle ore 10 alle ore 21.

Villaggio di Babbo Natale a Milano: quanto costa e dove comprare i biglietti

Biglietti in vendita sulle piattaforme online TicketOne e TicketMaster a partire dal 10 ottobre alle ore 10.00.

Queste le fasce di prezzo a disposizione:
Giorni feriali (lunedì-venerdì): adulti 12 euro – bambini 10 euro
Giorni festivi (sabato-domenica): adulti 15 euro – bambini 12 euro
Ticket Silver: adulti 23 euro – bambini 18 euro (solo sabato e domenica)
Ticket Open Gold: adulti 28 euro – bambini 23 euro

I bambini entrano gratis fino ad un anno di età, e fino ai 12 anni non compiuti hanno diritto al biglietto ridotto. Gli over 65, nelle giornate feriali (lunedì-venerdì), pagano 10 euro.

L’accesso al parco è consentito a tutti i possessori del ticket a partire dall’orario di apertura del parco senza limitazioni, mentre l’accesso alla Casa di Babbo Natale sarà regolato in base agli specifici giorni e orari stampati sui biglietti acquistati.
E’ possibile acquistare biglietti ticket silver (validi per il giorno indicato, ma con accesso alla casa di Babbo Natale in qualsiasi orario e con la formula saltacoda) e biglietti ticket gold (validi per tutto il periodo di apertura del Villaggio, ovvero dal 22/11 al 30/12, con accesso alla casa di Babbo Natale in qualsiasi orario e con la formula saltacoda).