Lovely Sara: perchè ci ha conquistate

In Italia questo cartone animato è andato in onda  per la prima volta nel 1986, ma, grazie al suo grandissimo successo, fu replicato svariate volte negli anni fino al 2009.

La magia di questo cartone animato è da attribuire in prima battuta al disegno: tutto veniva sviluppato interamente a mano e quel colore pastello, un po’ sbiadito, era sicuramente in grado di regalare tante emozioni.

Cosa amavano della piccola Sara?

Sara fin dall’inizio si dimostra essere un personaggio assolutamente positivo, nonostante appartenga ad un ceto elevato. Utilizza la sua condizione privilegiata fin da subito per aiutare le persone in difficoltà. La storia è particolarmente interessante sopratutto per il suo carattere istruttivo e per la grande morale che si cela al suo interno.

Ci troviamo fin da subito a sostenere Sara sapendola orfana di madre e ammiriamo la capacità di questo cartone di attribuire alla figura del padre un ruolo assolutamente primario in quella che è stata l’infanzia della figlia e la sua educazione.

All’età di 10 anni Sara viene portata dal padre in un rinomato collegio a Londra e qui ancora una volta ci troviamo a sostenere la fanciulla  “abbandonata” dal padre che per affari tornerà in India. La povera piccola, anche se non lo darà mai a vedere, soffre molto di questa lontananza. Nonostante tutto dimostrerà sempre una grande forza e compassione.

Da qui in poi la piccola Sara verrà colpita da una serie di disgrazie che non si augurano neanche al peggior nemico….

Inizialmente, essendo una ragazzina molto ricca, dalla direttrice del collegio viene trattata in maniera esemplare.

Miss Minci, pur non sopportandola la percepisce come una fonte di rendita e invece di ammirare la positività e la dolcezza di Sara nel suo intimo la disprezza.

Sara, nel frattempo, stringe amicizie con le compagne soprattutto con la servetta del collegio, Becky. Purtroppo, anche per quanto riguarda le compagne di classe, si ritrova a fronteggiare Lavinia che è molto invidiosa della nuova arrivata. Quest’ultima, prima che Sara arrivasse, era quella più considerata di tutte, ma al confronto con la Morris ora appare soltanto goffa e inadeguata.

Quindi la sua vita in collegio parte comunque in salita, fino ad arrivare ad una delle cose più tristi che potrebbero capitare ad una bambina: il giorno del suo compleanno riceve una notizia atroce. Il padre è morto e oltre a questo non ha più un soldo. Il padre poco prima della sua morte, convinto da un amico, aveva investito tutto il suo denaro in una miniera di diamanti. Quest’ultima purtroppo non ha fruttato niente per cui la povera Sara rimane totalmente orfana e povera.

Sara si ritrova un giorno con l’altro a vivere in una soffitta, priva di ogni bene, e senza poter frequentare le lezioni scolastiche. La piccola, per molto tempo, non farà altro che lavorare alle mansioni più dure in compagnia di Becky. Soprusi, sfruttamento minorile, un disastro insomma…

Ma come ogni favola che si rispetti il lieto fine non tarda ad arrivare: fortunatamente al collegio arriva l’amico del padre che lo aveva convinto ad investire i soldi nella miniera. Dopo qualche tempo la miniera di diamanti si è rivelata essere un buon investimento e inconsapevole di avere Sara a due passi da sè,  si mette alla ricerca della bambina con il fine di adottarla e di darle quello che le spetta.

Ovviamente questo richiederà un pochino di anni perchè ovviamente il padre di Sara prima di morire non aveva detto a nessuno dove aveva lasciato la figlia.  Ma ciò che conta è che alla fine si incontreranno e vivranno insieme.

La morale

Sei una bambina di 10 anni, hai perso la mamma, ma sei ricca e hai un papà affettuoso. Poi ad un certo punto vieni messa in collegio dove diverse persone ti odiano a partire dalla direttrice, ma sei ancora ricca e hai ancora un papà affettuoso. Poi non solo il tuo papà muore ma perdi anche i tuoi soldi e vieni relegata in una soffitta.

E nonostante tutto questo Sara mantiene la sua serenità. La forza di Sara è di esempio per ognuno, grandi e piccini. La positività con cui Sara ha vissuto le sue difficoltà è esemplare, ma lo è ancora di più la positività con cui mantiene i rapporti con le persone che l’hanno sempre umiliata.

Una delle tematiche più importanti è quella del lavoro minorile che all’epoca era un grave problema della società. Il cartone animato, e tutte le altre opere ispirate al romanzo, sono state divulgate anche per sensibilizzare il pubblico sul tema.

E voi perchè amavate questo cartone?