Ecco perchè con Luke Perry se ne va una piccola parte di me

Ieri la sconvolgente notizia della morte di Luke Perry, colpito da ictus qualche giorno fa e probabilmente mai più cosciente da allora. Ma perchè questa notizia mi ha colpito tanto, perchè sulle bacheche di tante mie coetanee è comparsa la sua foto con tanto di dedica. Non era un grandissimo attore, non aveva mai vinto premi degli di nota, eppure in tante siamo rimaste segnate dalla sua prematura morte. Aveva solo 52 anni, era nel pieno della sua età lavorativa e protagonista di serie di successo come Riverdale, ma chi era per noi Luke Perry, o meglio forse dovremmo dire Dylan?

Per noi è stato il primo amore, per altre il primo sogno erotico, insomma Dylan ha rappresentato la nostra adolescenza e tutte le sfaccettature di quel periodo tanto difficile quanto incasinato.

“È così tu sei la sorella di Brandon…” tutto è iniziato così. La storia d’amore che ci ha tenuti incollati alla tv, la storia tra due adolescenti nella quale tutte ci riuscivamo ad immedesimare. Una storia fatta di appuntamenti settimanali. Noi che contavamo i giorni per rivederli sul piccolo schermo. Noi che ci siamo emozionate per quell’abbraccio inaspettato a Brenda, noi che registravamo le puntate sulle vhs per rivederle mille volte in attesa di un nuovo episodio.Noi che ci emozionavamo ogni volta che il suo sguardo incontrava virtualmente il nostro. Ha rappresentato il primo amore di un’intera generazione, Dylan, e il suo ricordo rimarrà sempre nei nostri cuori.

La sensazione provata ieri alla notizia della sua morte è quella di un tempo trascorso troppo in fretta, la consapevolezza di qualcosa che non tornerà più. Non solo dal punto di vista emotivo, ma generazionale. Da qualche parte ho ancora quelle cassette dal nastro ormai rovinato dall’assillante rewind alle scene memorabili. So che i miei figli mi chiederanno cosa sono e io risponderò loro: una parte della mia infanzia.

Comunque se non si era capito io ero del TEAM BRENDA. E voi?

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