Come trovare più occasioni per dire sì ai nostri figli

Essere genitore è un ruolo assai complicato e con tantissime responsabilità. Educare è un compito delicato e complesso che richiede attenzione, sensibilità, capacità creativa nell’aiutare il proprio figlio a  sviluppare le sue potenzialità e a diventare indipendente. Come fare dunque? Quali modalità educative scegliere? I dubbi sono davvero tanti e spesso non è semplice trovare il giusto equilibrio. Ogni bambino ha bisogno di approvazione e lodi ma anche di regole. Le regole non devono necessariamente tradursi in un no ma possono essere rappresentate da un obiettivo da raggiungere.

Le nostre scelte educative devono mirare a costruire l’autostima del bambino e non a reprimerla.  Nostro figlio deve essere mosso da una motivazione valida e chiara per seguire una regola; possiamo, dunque, costruire con lui un percorso che ci vede coinvolti in attività di famiglia.

occasioni per dire sì

“Io per te ci sono sempre” e, soprattutto, “trascorriamo del tempo tutti insieme” sono prerogative fondamentali per costruire un contesto sereno in cui anche le regole vengono assorbite in maniera efficace.  Meglio fissare pochi obiettivi, semplici e raggiungibili, e impegnarsi a fondo affinché vengano rispettati.  Non dimentichiamo che i bambini diventano più motivati nel rispettare le regole, se ne capiscono il significato. Bisogna quindi argomentare sempre ed essere capaci di vivere il sì come momenti di apprendimento e non solo come concessioni fini a se stesse.

Come trovare più occasioni per dire sì ai nostri figli

Come trovare dunque più occasioni per dire sì ai nostri figli? Possiamo immaginarci di costruire con loro una lavagna dei sì, ovvero una serie di attività da fare insieme che al contempo possano rappresentare un obiettivo da raggiungere grazie al rispetto delle regole. Un percorso da fare tutti insieme con diversi step che rappresentano anche piccole conquiste quotidiane: ad esempio mettere sempre in ordine le proprie cose è un obiettivo comune che coinvolge tutto il nucleo famigliare e ha delle conseguenze dirette che il bambino può comprendere. “Se la mamma o il papà non devono occuparsi di riordinare le mie cose hanno più tempo a disposizione per fare un gioco tutti insieme”. Quindi il rispetto della regola si traduce per il bambino in qualcosa di concreto e assolutamente positivo. In questo caso il sì è diventato un nostro complice, senza alcuna imposizione ma responsabilizzando il bambino nelle sue scelte e rendendolo consapevole delle conseguenze di un suo comportamento positivo.

I sì aiutano a crescere quando vengono inseriti in un contesto di apprendimento che non coinvolge solo il bambino ma tutto il nucleo famigliare nella definizione di piccoli obiettivi comuni.