CENTRI ESTIVI PER BAMBINI pro e contro, prezzo e novità

Cosa sono i centri estivi per bambini? Cosa si fa nei centri estivi? Scopri i pro e i contro, i prezzi e se i centri estivi sono detraibili.

Centri estivi per bambini pro e contro

Il caldo dei mesi estivi e la noia dei pomeriggi passati davanti alla televisione sono due egli incubi ricorrenti per tutte le mamme, insieme alle urla dei bambini che corrono per casa cercando di trovare un nuovo gioco con cui divertirsi. Se infatti per il tuo bambino estate vuol dire vacanze, per te invece vuol dire cosa fargli fare in assenza della scuola! Ovviamente tra le prime scelte c’è sempre quella di organizzare una vacanza famigliare, ma è anche vero che in molti casi ferie, impegni e interessi diversi non consentono di trovare una soluzione che accontenti grandi e piccoli. Un’idea che negli ultimi anni sta diventando sempre più comune tra le mamme è quella di ricorrere ai centri estivi per bambini, in cui i propri figli continuano a vivere e giocare tra bambini della loro età, seguite da educatori o volontari pronti a stimolare i loro interessi.

È ovvio che però i centri estivi per bambini hanno i loro pro e contro, in relazione al carattere di tuo figlio come anche alla struttura o all’ambiente in cui le attività vengono svolte. Valutando la possibilità di rivolgerti a centri estivi per bambini, sicuramente uno dei primi fattori positivi è che garantirai a tuo figlio la possibilità di poter socializzare con bambini della sua età in un ambiente stimolante e creativo, senza togliere il fatto che in numerosi casi i centri estivi per bambini organizzano tantissime attività all’aria aperta offrendo al bambino l’opportunità di mettersi alla prova con molti sport diversi e, in alcuni casi, nuovi. Non è da sottovalutare poi la sicurezza nell’istituire relazioni che i centri estivi per bambini possono aiutare a far sviluppare anche nei bambini più piccoli, aiutandoli a vincere la timidezza e facendo in modo che affrontino le novità e gli stimoli in maniera sempre positiva.

Nella loro dimensione ideale i centri estivi per bambini possono davvero rappresentare un’isola felice a cui affidare tuo figlio nei mesi estivi, ma è anche vero che ci sono anche alcuni contro. Innanzitutto l’attenzione e la cura che gli educatori rivestono dei bambini che gli vengono affidati è la prima cosa da valutare: in alcuni casi infatti, magari a causa del grande numero di affluenze registrate nei centri estivi per bambini, può capitare che questi si trasformino in dei semplici ambienti “raccoglitori” di bambini che giocano in libertà, senza nessuno stimolo particolare. Quindi noi ti consigliamo di scegliere con cura non solo la colonia estiva che meglio ti possa garantire che tuo figlio avrebbe spunti per sfogare la propria creatività in un ambiente sereno e successivamente cercare, se magari il tuo comune o la tua regione offrono diversi centri estivi per bambini, la colonia con il tema più vicino alle passioni del tuo bambino: giochi all’aria aperta, sport, disegno, arte o danza.

Centri estivi per bambini prezzo: quanto costa un camp estivo

I centri estivi per bambini, come si diceva, può davvero rappresentare la soluzione ideale per garantire a tuo figlio di trascorrere un’estate serena e ricca di stimoli creativi. Tuttavia ci possono essere casi in cui a bloccare la famiglia dallo scegliere le colonie estive per bambini sono i prezzi, che soprattutto quando ci sono più bambini in casa, possono rappresentare un grande ostacolo.

Stando alle ricerche condotte dall’ADOC, l’Associazione Difesa Orientamento Consumatori, solo il 25% delle famiglie interessate alla soluzione del camp estivo per i propri figli – usufruendo anche degli sconti praticati sui figli minori -, riesce a sostenere le spese relative alle rette: questo vuol dire solo una famiglia su quattro. Tutto questo può essere aggravato dal fatto che in molti casi, dal momento che l’offerta comunale di centri estivi per bambini scarseggia, si deve ripiegare su una struttura privata e dunque le colonie estive per bambini vedono i prezzi salire notevolmente. Provando a stimare colonie estive per bambini prezzi infatti in un’indagine del 2017 la media calcolata per un centro estivo privato è di 165 euro settimanali che porterebbero a una spesa totale media di 1320 euro. È poi ovvio che in caso siano i comuni a offrire colonie estive per bambini prezzi così alti non vengono raggiunti: in media infatti il costo di un camp estivo comunale oscilla tra i 35 e i 45 euro settimanali, garantendo la possibilità di un servizio gratuito per le famiglie il cui ISEE rientra in determinati canoni stabiliti di regione in regione.

Centri estivi per bambini sono detraibili per legge dalle spese?

Data la possibilità di incorrere in costi ingenti come quelli menzionati precedentemente sono molte le richieste portate avanti dai genitori affinché si pensi a rendere il centro estivo detraibile dalla dichiarazione dei redditi. In particolare nell’ultimo anno è stata più volte citata la buona proposta portata avanti dall’ADOC di organizzare per i centri estivi per bambini le stesse soluzioni già apportate alle spese legate alla scuola e alle attività sportive: la mozione dell’Associazione Difesa Orientamento Consumatori si propone infatti di rendere il summer camp detraibile.

La richiesta dell’ADOC farebbe sì che i centri estivi si possono scaricare dalla dichiarazione dei redditi, togliendo dunque alle famiglie italiane un grosso peso. In caso la proposta venisse accettata si può ipotizzare che sarà resa effettiva solo dall’anno prossimo: quindi non saranno le spese centri estivi detraibili 2017 a rientrare nella riforma, ma quelle del 2018. Come da legge infatti il modulo 730 deve contenere i dati relativi alle spese dell’anno precedente in cui è redatto: per cui nel 730 2018 ci sarebbero dovuti essere spese centri estivi detraibili 2017. Dal momento che per ora il centro estivo detraibile non è stato ancora approvato, è da ipotizzare e sperare che, sebbene i centri estivi detraibili 730 2017 non siano contemplati, per lo meno ci preoccuperà per le spese centri estivi detraibili 2018.

Cosa sono i centri estivi per bambini e cosa si fa 

Tenendo da parte le questioni relative ai centri estivi per bambini prezzi, concentriamoci su cosa sono i centri estivi per bambini e cosa si fa. Come si diceva, nella maggioranza dei casi essi rappresentano un’isola ideale in cui permettere ai propri figli di ritrovarsi in un contesto ludico ma altamente stimolante, tanto sul piano creativo quanto su quello motorio. Se è vero infatti che la possibilità di socializzazione offerta può essere paragonata a quella già affrontata sui banchi di scuola, è pur sempre vero che in quest’ultimo caso il bambino vive comunque in un contesto formativo fortemente pronunciato. I centri estivi per bambini invece consentirebbero più libertà di espressione, meno rigidità e, dal momento che le attività proposte sono sempre varie e diverse, il tuo bambino non sentirebbe il peso di un ordine “imposto”. Cambia anche infatti l’atteggiamento dei tutori: dalla maestra da cattedra a un educatore che si pone sullo stesso piano di gioco del bambino, offrendo a quest’ultimo la possibilità di imparare le diverse tipologie di “persona adulta” con cui entrare in relazione a seconda dei contesti: famigliare, formativo, ludico, sportivo e creativo.

C’è da sottolineare che poi i centri estivi per bambini non sono tutti uguali. In molti casi la base di differenziazione risiede nella tipologia di attività offerta. Si passa da i più canonici centri estivi sportivi che possono comunque declinarsi in centri calcistici – i quali comprendono anche centri di club famosi lo Juve Soccer Club o l’Adidas Milan Junior Camp -, come pure in centri di scuola vela o basket. Non mancano poi esempi di centri estivi per bambini più originali come quelli in campo teatrale come nel caso della Kids Academy Summer del Teatro Nazionale.

Centri estivi per bambini aut auistici in Italia

I centri estivi per bambini non puntano soltanto a una differenziazione sulle modalità ludiche e di intrattenimento adottate, ma in molti casi fanno in modo di creare un ambiente che accolga tutti i bambini, con le loro diverse abilità e anche le varie difficoltà. Proprio rifacendosi agli ideali di accoglienza, integrazione e comprensione sono infatti molti e diversi i centri estivi per bambini autistici in Italia che nascono con la volontà di formare non solo una comunità con i genitori che affrontano la sfida dell’autismo del proprio figlio con coraggio e determinazione, ma soprattutto permettere ai bambini stessi di avere un ambiente che li accolga e che li stimoli senza pregiudizi e barriere.

Tra i casi che ci teniamo a segnalare, anche sulla base delle diverse fasce d’età interessate, c’è prima di tutto una bella e interessante realtà milanese come quella della Cooperativa Sociale Fabula Onlus che propone la sua Estate Fabulosa, ovvero un soggiorno estivo rivolto ai ragazzi affetti dai Disturbi dello Spettro Autistico e di un’età compresa tra i 13 e i 25 anni. Ai più piccoli invece pensano a Roma i volontari della Cooperativa Sociale Onlus “Mio fratello è figlio unico” che si rivolge a bambini tra i 18 mesi e i 13 anni offrendo loro una serie di attività sportive, gite al mare e laboratori affiancati da tutor specializzati.

Centri estivi per bambini disabili in Italia

Stiamo più volte ribadendo che i centri estivi possono essere la soluzione migliore per trovare qualcosa che allo stesso tempo possa tenere occupati e stimolare i tuoi bambini, soprattutto nel caso tu sia una mamma lavoratrice e le ferie siano ancora lontane. Ci possono essere casi in cui un freno alla scelta di questa soluzione può essere la paura che il camp estivo non riesca ad accogliere e comprendere la disabilità di tuo figlio. La buona notizia è che però ci sono molti centri estivi per disabili in Italia i quali si propongono di organizzare attività e giochi che, senza nascondere la disabilità, ne facciano invece un punto di forza.

Ci fa piacere segnalarti che se il tuo bambino ama il contatto con la natura e gli animali a Varese è attivo il Centro di Rieducazione Equestre L’Arca il quale propone per tutta l’estate settimane organizzate a far conoscere ai bambini che presentano disabilità fisica e mentale lieve il mondo della fattoria e della cura degli animali. Se invece tuo figlio è un appassionato di sport, una bella iniziativa è quella organizzata a Lecce dal Master Camp per Disabili: in questo caso i volontari del campo estivo focalizzano tutte le attività intorno ad uno sport, il basket, rendendo il campo da gioco un punto di inclusione e non di esclusione.

Campi estivi per ragazzi in Italia

Il nostro obiettivo con questo articolo è quello di proporti una valida alternativa alla tata o alla televisione che possa rendere entusiasmante il periodo estivo per tuo figlio e che ti renda sicura che lui possa trovarsi in un ambiente tanto stimolante quanto sicuro. La nostra ricerca di campi estivi per bambini però non lascia da parte nemmeno i più grandi: sono infatti anche presenti molti campi estivi per ragazzi in Italia indirizzati in maniera particolare a ragazzi dai 13 anni in su.

Una grande offerta di campi estivi per ragazzi 14 anni e anche più viene data dal WWF, che ogni estate organizza vari camp estivi per tutte le fasce d’età non dimenticando il contatto con la natura. Tra le attività proposte vogliamo menzionare quella delle Due settimane a Vela, che propone due settimane di barca a vela fino alla Corsica alla scoperta del Santuario dei Cetacei; sicuramente adrenalinico è anche Into The Wild, una vacanza itinerante a colpi di trekking per i bellissimi paesaggi della Valle D’Aosta.

Se però la natura non è la leva migliore per coinvolgere il tuo figlio adolescente, non mancano altre soluzioni di campi estivi per ragazzi 16 anni. Tra le molte disponibili anche online ci teniamo a segnalare CampAvventura un’associazione che declina le gita in mezzo alla natura con divertenti viaggi all’estero come nel caso della divertente Olanda in Bicicletta o Andventure to the dicovery of English, un modo alternativo di mettere alla prova la conoscenza dell’inglese.

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