Regole ritorno a scuola Gennaio 2022: ecco come

rientro a scuola gennaio 2022

Regole ritorno a scuola Gennaio 2022. Allo studio di Palazzo Chigi le proposte dei territori che differenziano regole su didattica a distanza e quarantena in base alle fasce d’età e ai gradi di istruzione.

Il governo sta mettendo a punto il piano per il rientro a scuola a partire dal 10 gennaio 2022, in piena ondata di contagi covid e di variante Omicron. La priorità è quella di tutelare la didattica in presenza studiando regole di quarantena e tracciamenti che consentano ad alunni e insegnanti, per quanto possibile, di proseguire con le lezioni in classe, considerando anche che, secondo l’opinione unanime di medici e scienziati, per i vaccinati la variante Omicron non desta preoccupazioni sanitarie.

Al momento comunque la priorità dell’esecutivo è quella di assicurare la ripartenza della scuola entro il 10 gennaio

Come cambiano le regole ritorno a scuola Gennaio 2022

Tornando alla scuola, il governo sarebbe orientato a disporre l’autosorveglianza di cinque giorni (obbligo di indossare ffp2), con test a dieci giorni, per gli alunni vaccinati oppure guariti negli ultimi tre mesi, nel caso di uno o due positivi in classe, mentre gli alunni non vaccinati avrebbero la quarantena di dieci giorni con didattica a distanza. Nel caso di tre o più positivi al covid, invece, le singole Ast valuterebbero ulteriori provvedimenti, tra cui la sospensione della didattica in presenza. Infine, nella scuola d’infanzia dovrebbe restare in vigore la quarantena di dieci giorni per tutti con un tampone positivo.

Con questo provvedimento si andrebbe ad equiparare le scuole elementari e le prime medie con le seconde e terze medie, grazie alla campagna vaccinale ora aperta per i bambini dai cinque anni di età in su. Oggi la disciplina è differenziata: sotto i dodici anni di età, occorre in ogni caso osservare dieci giorni di quarantena alla scoperta di un caso positivo in classe.

Quali sono le proposte delle Regioni?

Sospendere il monitoraggio delle scuole sentinella e distinguere il protocollo per classi di età, vista la differenza di copertura vaccinale dei bambini e dei ragazzi. E stop ai tamponi molecolari al primo giorno: possono essere sostituiti da tampomi antigenici fatti in farmacia o anche a scuola (dove possibile) «in autosomministrazione».

In sintesi ecco i punti principali del documento delle regioni, che hanno chiesto che sia il Cts a dare l’ok alla riapertura delle scuole:
— i bambini delle scuole dell’infanzia vanno in quarantena per 7 giorni al primo contagio in classe,
— i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni (elementari e prime e seconde medie) vanno in quarantena al secondo contagio per 7 giorni
— tutti in classe, possibilmente con la mascherina Ffp2, gli studenti della terza media e delle superiori, fino al terzo caso di positività nella classe. Dal terzo contagio in poi, andranno in quarantena per 7 giorni anche loro.

Per tornare in classe è previsto un tampone antigenico o molecolare tra il quinto e il settimo giorno. Soltanto in caso di sintomi durante questo periodo verranno prese in considerazione altre misure di contenimento dei contagi da parte delle Asl. Le Regioni chiedono al governo di valutare anche l’ipotesi di sospendere le lezioni di educazione fisica e di canto o strumento musicale per il periodo del picco dei contagi.