Ecco perché nei film Disney le madri muoiono sempre

disney madri muoiono sempre ©DISNEY FILM BAMBI

Vi siete mai chieste come mai in moltissimi dei classici Disney le madri muoiono sempre o sono già morte, tranne in rari casi?

Vi siete mai chieste come mai in moltissimi dei classici film Disney le madri muoiono sempre o sono già morte, tranne in rari casi?

In una intervista per Glamour fece al produttore esecutivo di “Malefica” Don Hahn, che ha lavorato anche su classici Disney, tra cui “Il Re Leone” e “The Nightmare Before Christmas”, ha dato due spiegazioni:

“Uno dei motivi è pratico perché i film sono lunghi 80 o 90 minuti e devono raccontare una crescita dei personaggi”.

“Devono raccontare quel momento della tua vita nel quale devi accettare le responsabilità. La madre di Bambi viene uccisa, così egli deve crescere “.

L’altra ragione che Hahn ha dato è molto più oscura.

Secondo la biografia di Walt Disney, Walt e suo fratello Roy hanno comprato una casa per i loro genitori a Los Angeles nel 1937. Dopo circa un anno, la madre di Walt ha chiamato il figlio per avvisarlo che in cucina vi era una perdita di gas. Il giorno seguente la governante ha trovato entrambi i genitori privi di senso. Il padre è sopravvissuto. La madre è morta. Non ha mai parlato di quel periodo perché si sentiva personalmente responsabile di aver acquistato quella casa.

La madre di Walt, Flora, è morta il 26 novembre 1938, dopo il successo di “Biancaneve ei sette nani“, e durante la produzione di “Pinocchio“.

Hahn ha suggerito che Walt Disney era ossessionato dalla perdita della madre.

Questa tragedia purtroppo ha in fluito tantissimo sulle trame dei successivi film, tanto da rendere difficile per lo stesso Walt raccontare il rapporto tra madre e figlio.

Ecco tutti i film Disney nei quali le madri muoiono o sono già morte

Biancaneve e i sette nani

La mamma muore quando Biancaneve è ancora bambina e, per questo motivo, fa la sua comparsa la matrigna cattiva.

Come viene raccontato nel libro allegato alla Diamond Edition del 2009, la figura della protagonista fu realizzata dopo mesi e mesi di lavorazione. Inizialmente la sua immagine richiamava molto quella di Betty Boop, un personaggio dei cartoni allora molto popolare.

Grim Natwick, un animatore assunto da Disney nel 1935 e che fu messo a collaborare al cortometraggio delle Sinfonie Allegre Carnevalesca, realizzando il personaggio femminile per delineare il design di Biancaneve, aveva lavorato precedentemente nello studio di Max Fleischer a New York, ove aveva creato Miss Boop. Hamilton Luske aveva già cominciato, su richiesta di Disney stesso, a lavorare sul personaggio femminile del cortometraggio The Goddess of Spring, che, sebbene molto realistico, non era ancora convincente agli occhi di Walt. Non appena fu chiamato a occuparsi di Biancaneve, Luske raccontò di aver cominciato a disegnarle gli occhi e la bocca per renderla più realistica: al ritratto fu poi dato un aspetto più spigoloso, simile all’attrice Ginger Rogers, per poi stabilirsi definitivamente nella figura realistica ma elegante ispirata alle illustrazioni dei libri dei fiabe. La figura di Biancaneve divenne poi un modello per tutte le principesse successive.

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