La fotografa Anna Ogier-Bloomer ha sempre guardato sua madre come musa ispiratrice e ha visto nella maternità un soggetto di ispirazione. Così quando la stessa Ogier-Bloomer è diventata madre, ha iniziato a lavorare intorno a questa sua fantastica esperienza. Nella sua serie fotografica intitolata “Maternità”, l’artista cattura ogni momento della trasformazione nel diventare mamma, in ogni dettaglio crudo, piccolo e tenero.
“Essere mamma è la cosa più difficile in assoluto che abbia mai fatto, sono rimasta sorpresa dal cambiamento fisico e psicologico che sarebbe avvenuto su di me per i primi due anni,” Ogier-Bloomer ha scritto in una email. “Non c’è una singola parte della mia vita che sia la stessa di prima, da quando sono diventata genitore. E’ cambiato tutto, ed è fantastico, ma è anche davvero dura”.
Nonostante la stanchezza intensa di una madre che lavora, la fotografa sapeva che doveva continuare a scattare. Ha catturato i momenti teneri – la figlia allattata a letto – e i momenti dolorosi – le conseguenze dei lividi di una tale alimentazione. Ha documentato il modo in cui il suo corpo si è trasformato per adattarsi alle sfide della maternità, zoomando sui seni e sui capezzoli gonfi. Tutto questo, la gioia e il dolore e le conseguenze causate da entrambi, sono presentati con l’orgoglio e l’amore di una madre.
Nei primi 18 mesi, quando il sonno era inesistente, ogni immagine catturata era sentita come un enorme risultato,” ha detto Ogier-Bloomer. “La cosa più importante per me era dare il reale peso e significato a quello che stavo facendo. I primi due anni, io e mio marito eravamo in modalità di sopravvivenza, in modo che quando riuscivo a scattare una foto a qualcosa di davvero importante, la sentivo come una vittoria. E lo era.”
Le fotografie si spostano tra il banale ed il sublime, nelle foto quotidiane piene di tenerezza, nei gesti che riescono a cambiare completamente una persona giorno dopo giorno.
Attraverso il proprio lavoro, Ogier-Bloomer spera di eliminare i tabù su quelli che vengono considerati gli aspetti meno visibili della maternità, dalle foto al seno i segni di arrossamenti causati dall’allattamento. La fotografa vuole raggiungere il suo obiettivo mostrando allo spettatore gli angoli intimi della sua vita, della sua casa, consentendo l’accesso alle su esperienze e al complesso di diventare mamma.
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