Dispositivi anti abbandono bambini: in arrivo il bonus di 30 euro

Per cercare di evitare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, il Governo ha deciso di inserire nella manovra anche dei bonus per la sicurezza dei bambini in auto.  Ci sarà l’obbligo per i genitori di dotarsi di dispositivi anti-abbandono che saranno venduti insieme ai seggiolini (arriveranno anche i seggiolini con i dispositivi già incorporati). L’obbligo di dotarsene scatterà da febbraio 2020.

Dispositivi anti-abbandono: di cosa si tratta

I dispositivi anti-abbandono sono alla base della sicurezza dei nostri bambini in auto. Per questo motivo si è pensato di introdurre un bonus e di incentivare i fondi per il loro acquisto. Nel nuovo decreto fiscale, in stato ancora di approvazione, si dice con chiarezza che è previsto un contributo di 30 euro per ogni dispositivo e seggiolino acquistato. Il dispositivo funziona in modo molto semplice. Si attiva automaticamente, comunica attraverso dei segnali l’attivazione al conducente e in caso di necessità emette dei segnali. Questi segnali possono essere acustici o visivi e saranno percepibili sia dall’interno che dall’esterno dell’auto. Oltre a ciò, si legge nel decreto, questi dispositivi saranno in grado di inviare messaggi e chiamate al conducente. Si esprime a favore di questa iniziativa anche la Ministra dei trasporti Paola De Micheli, convinta sostenitrice dell’introduzione dei dispostivi per evitare che i bambini inferiori ai 4 anni d’età vengano dimenticati in macchina.

Previsto l’obbligo dell’acquisto dei dispositivi

Proprio a causa dell’importanza di questi dispositivi salvavita, sono al vaglio degli organi competenti dello Stato modalità per attuare agevolazioni e bonus per le famiglie. L’obbligo sarà operativo nel momento in cui il decreto legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Grazie all’installazione di questo dispositivo anti-abbandono si attiverà un segnale luminoso ed uno anche acustico per segnalare la presenza del bambino in auto anche quando la vettura sarà spenta. Ovviamente tutto il processo di accensione e di attivazione sarà automatico. C’è da dire però, che non si sa ancora con certezza a quanto ammonteranno i contributi statali da erogare per venire incontro alle famiglie. Il prezzo dei dispositivi è infatti variabile. Può oscillare dai 50 euro ai 100 euro.

Chi potrà beneficiare del bonus

Si legge nel decreto che la cifra stanziata dal Governo per favorire la diffusione dei dispositivi per il biennio 2019-2020 è pari a 16,1 milioni. Un po’ esigua se si tiene in considerazione che in Italia, secondo i dati Istat, ci sono 1.860.000 bambini di età fino a 4 anni. Questo significa che non tutte le famiglie con bambini di età compresa dagli 0 ai 4 anni riuscirà ad usufruire di questo bonus. Questo infatti andrà ad un bambino su tre, e sarà previsto “per ciascun dispositivo acquistato fino all’esaurimento delle risorse disponibili”. Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) si esprime con parole molto severe nei confronti di questa “elemosina” stanziata dal Governo per il fatto che potranno beneficiare di questo bonus solo pochi fortunati, mentre tutti gli altri genitori dovranno comprare a prezzo pieno il seggiolino e il dispositivo. Chi avrà diritto al bonus quindi sarà solo colui che è più veloce nell’acquisto, e non chi ha un reddito basso o ha più figli nella fascia d’età inferiore ai 4 anni.

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