Genitori che fanno i compiti dei figli, perchè è sbagliato

Quanti genitori aiutano i figli con i compiti? Durante la pandemia da Covid e con l’avvento della DAD, sembra che molti genitori abbiano suggerito le risposte delle verifiche o durante le interrogazioni. Non è certo il Covid che ha portato i genitori ad aiutare i figli nei compiti! Questo “aiuto” è sempre esistito, ma non favorisce di certo di bambini e i ragazzi più grandi ad apprendere i concetti delle lezioni.

I compiti a casa sono utili?

I compiti a casa sono utili per il bambino per diverse ragioni:

  • insegnano a confrontarsi con il senso del dovere al di fuori del contesto scolastico e ad assumersi delle responsabilità;
  • sviluppano la capacità di organizzazione del bambino contribuendo a farlo diventare più autonomo;
  • il bambino sviluppa un maggiore autocontrollo e impara ad affrontare le difficoltà;
  • il bambino a casa si sente in un contesto più protetto e può così meglio manifestare eventuali disagi;

Far fare i compiti ai bambini non deve essere presentato come qualcosa di divertente. È giusto che il bambino li percepisca come un dovere ed inizi a confrontarsi con la responsabilità di perseguire un obiettivo.

Regole per fare i compiti a casa

Ci sono delle semplici regole che, se seguite e applicate regolarmente, aiutano genitori e figli a gestire il momento dei compiti.

  • Quando: fissare il momento dei compiti è molto importante. Il bambino ha bisogno di regole e di avere dei momenti pre-organizzati. Se decidete di fissare, durante il weekend, il momento dei compiti la domenica mattina, quello deve essere, salvo particolari eccezioni, come ad esempio una gita fuori porta…. Abbandonarsi alla casualità serve a destabilizzare non solo l’equilibrio del bambino ma quello famigliare.
  • Dove: il luogo è molto importante dove far fare i compiti è non deve essere fonte di distrazione. Se si sceglie la cameretta questa deve essere in ordine così come altri locali della casa. Se si ha più di un figlio sarebbe opportuno scegliere un altro luogo per permettere al fratello/sorella di sentirsi libero di giocare senza disturbare.
  • L’aiuto dei genitori é importante per il bambino sapere che in caso di necessità può chiedere aiuto ai genitori. Ma solo in caso di vera necessità. Stare accanto al bambino indirizzandolo passo dopo passo o dimostrarsi impazienti ed annoiati influisce sull’autostima del bambino rendendolo insicuro. Quando il genitore vede che il bambino commette un errore deve condurlo con pazienza verso la comprensione. Fare i compiti al proprio figlio non serve a nulla e non permette all’insegnante di capire le eventuali lacune del bambino. I genitori hanno il compito di controllare che il figlio abbia fatto tutti i compiti assegnati, soprattutto durante i primi anni di scuola, per poi diminuire il controllo con il passare degli anni per una maggiore responsabilizzazione.
  • Pause  La concentrazione necessita delle pause, perciò è importante prevedere brevi pause di 2-5 minuti almeno ogni 10-15 minuti di studio. I bambini che alternano pause e studio hanno un rendimento nettamente superiore.

Come aiutare a fare i compiti a casa

È sbagliato aiutare i figli a fare i compiti? Dipende. Una intrusione troppo invadente del genitore nell’aiutare il figlio a fare i compiti potrebbe non portare all’apprendimento completo della materia. Non diciamo che il genitore debba assolutamente evitare di aiutare i propri figli nello svolgere i compiti, ma piuttosto sostenerli e guidarli, se necessario, ad arrivare da soli alla risposta corretta. Ecco alcuni consigli su come aiutare i figli a fare i compiti:

  • assicurati di conoscere lo scopo dei compiti e quali sono le regole della sua classe e il metodo dell’insegnante
  • dai indizi quando tuo figlio non sa come rispondere
  • non suggerire le risposte, perché troppo aiuto gli insegnerà che, quando le cose diventano difficili, qualcuno farà il lavoro al posto suo
  • allontana le distrazioni, come il cellulare o la televisione
  • incoraggia una presentazione pulita e accurata dei suoi compiti
  • non sminuirlo se sta avendo problemi con i compiti
  • ricompensalo e apprezza lo svolgimento dei compiti senza “corrompere”
  • lascia che si prenda una breve pausa se sta avendo dei problemi a concentrarsi su un compito
  • parla con gli insegnanti se pensi che il carico di compiti sia irragionevole

Voi cosa ne pensate? Siete ancora seduti accanto ai vostri figli ad aiutarli a fare i compiti?