Vita da mamma: la metafora del mattoncino

Essere mamma si sa è il “lavoro” più difficile del mondo.
Le componenti operative ed emotive sono sempre in stretta connessione. Ogni scelta, ogni gesto comportano un equilibrio tra il sentimento e la responsabilità.
La vita di una mamma è come una grande scatola di mattoncini che giorno dopo giorno può prendere forme diverse, forme che si saldano fra loro per non lasciarsi più. Ho scelto di spiegare ai miei figli come questo amore non diventi ogni giorno più grande (ha già raggiunto il livello più alto fin dall’inizio) ma come questo amore si arricchisca mattoncino dopo mattoncino di maggiore consapevolezza e come questa consapevolezza comporti più paure e sempre maggiori responsabilità.

È una costruzione che deve avere delle basi stabili se vuole diventare alta. Quindi è davvero molto importante che si mettano mattoncini grandi che si chiamano: fiducia, ascolto, serenità.

Ma in tutto questo quello che conta è la condivisione di punti di vista che non sempre sono facili da comprendere per gli uni e gli altri. Immaginazione, creatività, divertimento, apprendimento e attenzione sono gli ingredienti fondamentali non solo per costruire delle solide basi ma per ascoltare ed essere ascoltati e per imparare insieme ad essere mamma e figlio.
Essere mamma vuol dire soprattutto rispettare la personalità dei nostri figli e con loro costruire il nostro ruolo di mamma.
Quando i miei figli mi chiedono “cosa vuol dire essere mamma” io rispondo loro con la metafora del mattoncino, ovvero “essere mamma vuol dire essere quel pezzo della costruzione che deve farvi da base per permettervi di costruire una torre altissima, una torre che avrà i colori che voi sceglierete”
Auguri a tutte le mamme e a loro bambini con l’augurio di realizzare una costruzione bellissima e altissima, e, anche se a volte vi sembrerà che possa vacillare avrete messo le giuste basi per tenerla sempre in piedi!