Le scomode verità del diventare genitore

Alcuni giorni fa una coppia di nostri amici ha avuto il primo figlio e quando siamo andati a trovarli ci hanno chiesto alcuni consigli sull’essere genitori. In queste situazioni molti tendono a mascherare la verità e a limitarsi a raccontare le cose belle, pensando di fare una cosa giusta nel non spaventare i neogenitori. Noi no, la nostra idea è semplicemente quella di raccontare la nostra esperienza che ovviamente non sarà uguale per tutti, ma potrebbe comunque rivelare scomode verità comuni sull’avere un neonato: le notti insonni, i pannolini sporchi, la maggior parte del tempo trascorso a dondolare, tenere, cambiare, pulire, preoccuparsi, indossare tute o pigiami per tutto il giorno.

Con mia sorpresa, invece di esprimere paura e rassegnazione, queste due persone mi hanno ringraziato per essere stati così onesti sui diversi aspetti della genitorialità.

Cosa abbiamo raccontato? Ecco tutte le scomode verità che ogni neogenitore dovrebbe conoscere.

1. Potresti rimpiangere di aver avuto un figlio

Pochi genitori hanno l’audacia o la crudeltà di ammettere questa condizione, e difficilmente sentirete un genitore dire “cosa mi è saltato in mente?” quando ci si riferisce all’aver avuto un figlio. Ma possiamo scommettere che dentro di noi almeno una volta abbiamo pensato a come sarebbe stata la nostra vita senza un figlio. Soprattutto dopo infinite notti insonni.

2. Potresti cambiare opinione sui bambini dopo aver avuto dei figli

È facile aderire al mito dell’innocenza e della perfezione dell’infanzia prima di essere genitore. I miei anni di babysitter da adolescente non mi hanno preparato per quello che avrei scoperto come genitore. Ho imparato che i bambini non sono né innocenti né perfetti. Ovviamente no hanno tutte le malizie e i difetti degli adulti ma sanno essere molto arguti e a volte anche un pochino cattivelli. Da quando sonon genitore inizio a non sopportare più gli altri bambini, o meglio mi bastano i miei.

3. Puoi perdere amici

Diventare genitore riconfigura la tua vita in un modo che pochi altri eventi o esperienze potrebber fare. Come pezzi di puzzle, alcuni amici si adattano dopo quella riconfigurazione iniziale. Alcuni non si adattano fino a molto dopo, ben oltre quei primi anni caotici. Altri non riescono mai a trovare la loro strada nella tua vita.

4. Puoi rinunciare a parti di te delle quali non credevi di poter fare a meno

Nessuno può avere tutto. Nessuna madre. Nessun padre. Nessuno. Tutta la vita comporta sacrifici, e la genitorialità richiede sempre la sua parte. Come quegli amici che rimangono o tornano o non ritornano mai più,così è lo stesso per alcuni sogni, passioni e amori. Alcuni ritornano. Altri non lo fanno.

5. Puoi realizzare che essere genitore non ti soddisfi pienamente

Infatti, sostengo che la genitorialità non sia pienamente soddisfacente per nessuno, né dovrebbe esserlo. Le vite dei nostri figli non possono e non dovrebbero consumare il nostro tempo e la nostra attenzione. I nostri figli non sono e non vanno considerati come estensioni di noi stessi.

6. Potresti sentirti un giorno come se il tuo bambino fosse un estraneo

Potrebbe essere la prima volta che dicono: “Ti odio”. I momenti in cui vi deludono. La consapevolezza che sono andati fuori e sviluppato proprie amicizie, propri interessi, proprie idee. A volte le loro scelte ti possono incuriosire, altre volte ti potrebbero spaventare.

7. Potresti affrontare difficili e impossibili verità sui tuoi genitori

Diventare un genitore è come se fosse una grandissima lente di ingrandimento messa davanti ad uno specchio. Posso mettere a fuoco tutti gli errori che i miei genitori fecero quando ero bambina. Ma posso anche vedere che anche io mi ritrovo a fare alcuni di quegli stessi errori, e ne commetto addirittura di nuovi.

8. Potresti capire, per la prima volta, cose terribili

Una volta una mamma mi confidò di aver sentito l’esigenza di scuotere il proprio figlio per farlo smettere di piangere. Trovai questa cosa terrificante e non riuscivo a capacitarmi di come una mamma potesse arrivare a fare questo. Poi sono diventata mamma e mi sono resa conto di quanto potesse essere esasperante il pianto di tuo figlio inconsolabile e di come in quel momento avresti solo voglia di farlo smettere. Questo mi ha fatto capire quanto sia importante avere delle persone intorno alle quali chiedere aiuto nei momenti di difficoltà.

10. Il tuo cuore si potrebbe spezzare, ogni giorno, per sempre

Il mio cuore si spezza quando i miei figli sono lontani da me. Si spezza quando penso a tutto quello dal quale non potrò proteggerli. Ed è un amore diverso, più oscuro, più profondo, più “difettoso” e più coivolgente di quanto non avessi mai immaginato prima di avere figli.