Dimenticare figlio in auto perchè succede e come evitarlo

Quasi la totalità dei bambini che muoiono lasciati in auto sotto il sole sono al di sotto dei 3 anni di età. Più delle metà di questi incidenti si verifica quando un genitore o un tutore "lascia" involontariamente il bambino nell'auto.

A volte questi bambini riescono a salvarsi grazie all’intervento di passanti prima che succeda qualcosa di terribile. Ma altre volte, purtroppo, questo non accade.

È successo ancora ma non deve succedere più. Queste morti sono assolutamente evitabili.

Dimenticare figlio in auto perchè succede e come evitarlo

Non ci piace parlarne. Molti di noi tendono a pensare: “Oh, a me non succederà mai! Come potrei dimenticare il mio bambino in macchina? “E siamo pronti a giudicare negativamente le persone alle quali accade. Ma vi assicuriamo che tutti i genitori che hanno lasciato il proprio bambino in un’auto sotto il sole hanno pensato che che questa cosa potesse accadere.

Ed è per questo che abbiamo assolutamente bisogno di parlarne. (E va menzionato che ci sono alcune famiglie coraggiose  che hanno deciso di raccontare le loro storie in modo da evitare che un’altra famiglia si possa ritrovare nello stesso dramma)

Quasi la totalità dei bambini che muoiono lasciati in auto sotto il sole sono al di sotto dei 3 anni di età. Più delle metà di questi incidenti si verifica quando un genitore o un tutore “lascia” involontariamente il bambino nell’auto. Un’altra causa comune, ma meno conosciuta, è quando i bambini giocano (o entrano) in macchina senza sorveglianza.

Ovviamente ci sono anche dei rari casi in cui i bambini vengono lasciati intenzionalmente in auto da soli…e questi casi non sono necessariamente fatti con intenzioni dannose. Un genitore spesso non si rende conto di quanto sia pericoloso anche qualche minuto in un’auto “calda” per un bambino.

L’interno di un’auto è circa 20 gradi più caldo della temperatura esterna e può raggiungere questa temperatura in soli 10 minuti. Ciò significa che anche in un giorno estivo relativamente mite – ad esempio 23 gradi – la vostra auto può riscaldarsi fino a quasi 35 gradi in pochi minuti.

La crisi termica si verifica quando la temperatura corporea di un bambino raggiunge i 40 gradi  e i sintomi possono includere nausea, vomito e perdita di coscienza. La morte può verificarsi se i sintomi di calore peggiorano e non vengono trattati.

Va notato che i corpi dei bambini tendono a riscaldarsi 3-5 volte più velocemente degli adulti, come indica l’American Academy of Pediatrics (AAP). Quindi non devi assolutamente giudicare il calore basandoti su quello di un adulto. L’American Academy of Pediatrics (AAP) spiega anche che anche aprendo leggermente il finestrino non fa una differenza in termini di calore complessivo della vostra auto.

Dato quanto è pericoloso, si potrebbe chiedersi come un genitore potrebbe fare un grave errore. Di solito le ragioni sono più semplici e più relazionali di quanto si possa realizzare. Quando i bambini vengono “dimenticati in auto”, è spesso perché un genitore è sopraffatto o stressato -e il bambino il più delle volte è addormentato quindi non fa alcun rumore. Può anche essere dovuto a un cambiamento nella routine, dove un genitore sta percorrendo una strada diversa in un tempo diverso o trasporta persone diverse.

Altre volte, purtroppo, accade perchè un genitore non è stato adeguatamente istruito sui rischi e lascia che il bambino giochi incustodito in una macchina al sole convinto di assentarsi per pochissimo tempo senza rendersi conto di quanto questo tempo seppur breve possa essere pericoloso per tantissime ragioni.

Ma noi in questo articolo vogliamo affrontare il tema della AMNESIA DISSOCIATIVA  e fornire un aiuto concreto a tutti i genitori.

Allora come possiamo impedire che queste tragedie inaccettabili accadano ai nostri figli?

  1. Non lasciare mai il tuo bambino incustodito in un’auto (no, nemmeno per un minuto!) . Non lasciare mai le portiere dell’auto aperte neanche nel cortile di casa, il bambino potrebbe nascondersi al suo interno senza che tu lo sappia e rimanere bloccato.
  2. Puoi lasciare la borsa, il portafoglio o il telefono sul sedile posteriore come un promemoria per girarti prima di scendere o ritornare in auto in tempi brevissimi.
  3. Mettere un peluche o una bambola sul seggiolino quando il tuo bambino non è in auto e spostarlo sul sedile anteriore quando metti il bambino nel seggiolino, il vederlo al tuo fianco di aiuterà a ricordare che il bambino è sul seggiolino.
  4. Imposta avvisi o promemoria sul tuo telefono o chiedi esplicitamente a maestre, babysitter, nonni di chiamarti immediatamente nel momento in cui non ti vedono portare il bambino da loro.
  5. Compra un seggiolino dotato di un supporto di segnalazioni che ti avvisi della presenza del bambino sul seggiolino auto ad auto ferma.
  6. Dotatevi di una web-app che possa innescare un sistema di chiamate di controllo automatizzato ad una serie di numeri sia fissi sia cellulare che il genitore ha messo nella sua lista contatti di emergenza, senza che il personale scolastico compia nessuna azione.

Come funziona la Web App Camillo e perché è preferibile alla chiamata effettuata dalle educatrici

Nel caso che il bambino non risulti presente Camillo chiamerà tre volte tutta la lista in automatico, iniziando 15 minuti dopo la scadenza dell’orario che il genitore ha impostato come orario limite di arrivo all’asilo. È stata scelta la chiamata automatica, perché è l’unico sistema che da un feedback di risposta/non risposta e quindi è molto più difficilmente ignorabile.
La cascata di chiamate si interromperà solo quando uno dei contatti risponderà e digiterà il tasto “1”. Far compiere un’azione al contatto di emergenza che risponde, elimina il problema delle risposte accidentali o della chiusura anticipata della chiamata; in questo modo siamo sicuri che qualcuno si attivi per soccorrere il bambino in
caso di bisogno, in caso contrario Camillo continuerà a chiamare.
Lasciare l’incombenza della chiamata, nel caso di un bambino assente ingiustificato, alle educatrici crea due problematiche da tenere in forte considerazione:
• l’allontanamento dalla classe per svolgere questo compito
• il ritardo con cui verrebbe contattato un genitore che avesse abbandonato involontariamente il bambino la mattina presto e venisse avvertito a fine orario di ingresso.
Senza un sistema automatizzato, nessuno può sapere a quale orario, ogni bambino, ogni giorno, sarà accompagnato per poi, di conseguenza avvertire i genitori, in caso di assenza ingiustificata, in modo personalizzato.
Le educatrici normalmente aspettano l’orario ultimo di arrivo dei bambini in asilo (di norma tra le 9.00 e 9.30), per fare l’appello e contattare i genitori dei bambini assenti, ma nel caso di un bambino che normalmente viene accompagnato in asilo alle 7.45, venisse purtroppo “rinvenuto” alle ore 9.40, in determinati periodi dell’anno,
sarebbe troppo tardi. Per questo motivo è importante la personalizzazione della chiamata di alert. Questo sistema solleva il personale scolastico da qualsiasi tipo di responsabilità.
Camillo è anche un sistema che mette in comunicazione famiglie e nido, con una serie di funzioni che coadiuvano il personale scolastico, diminuendo il carico effettivo di lavoro per le normali attività burocratiche.

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Per attivare Camillo potete scrivere a scrivi@camillo.online
Per attivare Camillino potete scrivere a camillino@camillo.online

Se vedi un bambino bloccato in un’auto, chiama immediatamente numero unico di emergenza 112. E se la situazione lo garantisce, entra nell’auto e salva il bambino.