Le mamme sono sempre sotto esame

Le nuove mamme si sentono sempre messe sotto esame per quanto il loro bambino dorme, mangia, a che età cammina, quanto velocemente cresce, come si comporta in mezzo ad altre persone. Una sorta di pagella della maternità che verifica se i miei figli hanno fatto tutte queste cose al momento giusto (non ci sono momenti giusti) o che il tempo che ci hanno impiegato  (ogni bambino è diverso) sia quello che rispetti le aspettative (di chi?).

Non ho assolutamente voglia di rovinare i miei figli con un comportamento ansioso. Non ho voglia di crescere i miei figli assecondando quello che gli altri si aspettano da me. Vorrei crescere i miei figli senza sentirmi sotto esame.

1. Rispettare gli orari
Faccio il possibile per farli pranzare e cenare sempre alla stessa ora e per mandarli a dormire non più tardi delle nove. Lo faccio per me e per il mio equilibrio. Ma se un giorno, o più giorni, dovesse capitare di andare fuori orario per l’una e l’altra cosa non me ne preoccupo. Non credo questo metta in discussione nulla nel processo educativo, preferisco chiamarla flessibilità controllata.
2. Essere sempre puliti
Capita che i miei figli si addormentino prima che io li abbia lavati e messi in pigiama. Magari indossano ancora i vestiti che hanno tenuto per tutto il giorno al parco o a scuola. Dunque che fare? Le prime volte li svegliavo per lavarli e cambiarli ma questo comportava anche il rischio che poi non volessero più riaddormentarsi. Ultimamente le rare volte nelle quali è successo li metto a letto così come sono…

3. Mantenere la casa in un ordine apparente
La maternità fa passare in secondo piano tante cose, una tra queste è la casa. Seppur io cerchi di mantenerla pulita il più possibile, l’ordine lascia molto a desiderare. Per evitare di impazzire quando so che devono arrivare degli ospiti ho adottato la tecnica dell’ordine apparente, ovvero il dare una parvenza di un disordine controllato all’interno di un ambiente estremamente pulito. Entrare in una casa che sa di pulito mette in secondo piano anche i giocattoli sparsi ovunque.

4. Essere alla moda
Non mi interessa che i miei figli indossino capi firmati. Mi interessa che i miei figli si sentano a loro agio e soprattutto non voglio limitare loro per paura che un vestito si rovini. Sono cresciuta con una madre che mi vestiva da bambolina, con tanto di scarpette di vernice, e mi ricordo quanto non mi sentissi libera di giocare.

5. Cosa dar loro da mangiare
No non sono quella mamma che diventa pazza per garantire ai figli un’alimentazione super controllata. Non sono la mamma che acquista solo cibi biologici. Sono una mamma che compra biscotti e merendine. Se i miei figli non hanno fame non li obbligo a stare seduti a tavola. Fin da piccoli il cibo non è mai stata stata una mia ossessione. Forse perchè non sono mai stati bambini inappetenti.

Il mio essere mamma non vuole essere irrispettoso verso alcuno, ma, appunto, si tratta del mio essere mamma e non ho bisogno di sentirmi continuamente giudicata per le scelte fatte.