Quando dico sì ai miei figli

Mi piace dire “Sì!” ai miei figli. Mi piace incoraggiare le loro individualità. Ma ho i miei limiti. ma anche in questo incoraggiamento ci devono essere dei limiti, o meglio delle regole.

Io tendo a dire di sì più di quanto io dica no, e sono orgogliosa di ammetterlo, ma sono anche quella mamma che cerca di non dare troppo seguito ad una creatività come dire…senza limiti.

I genitori sono fatti un pochino anche per questo giusto? Per guidare i loro figli nella giusta direzione, rovinare il loro divertimento, impedire loro di sbagliare, per quanto sia possibile senza opacizzare il loro entusiamo o sminuendo le loro aspettative.

Ma ci sono dei limiti ed è giusto che i bambini fin da piccoli sappiano rapportarsi con questi limiti. Una delle cose sulle quali cerco di impormi maggiormente sono i giocattoli, o meglio l’acquisto di giocattoli. Non si può avere tutto e per tutto intendo che non è possibile comprare qualcosa, seppur piccola, ogni volta che si entra in un supermercato. E’ giusto che abbiano dei desideri e che alcuni di questi rimangano tali per poterli vivere con più entusiamo quando si potranno realizzare.

Sul lato abbiagliamento invece sono molto permissiva. Incoraggio i miei figli a mettere quello che vogliono e che si esprimano attraverso i loro vestiti. Ovviamente in questo caso i limiti arrivano dalle condizioni atmosferiche… quando le temperature sono sotto zero o poco al di sopra non è pensabile uscire senza giacca.

Ovviamente non nego loro il confronto. Voglio che siano in grado di venire da me e dirmi quando credono che io sia ingiusta. Io generalmente tendo a mantenere la calma e a spiegare loro il mio punto di vista. Trovare l’equilibrio tra lasciare che i nostri figli crescere e imparino da soli ed essere un genitore incoraggiante può essere estremamente difficile. Perché diciamocelo non potremmo mai sopportare di leggere la delusione nei loro occhi.

Il mio motto è quello di cercare di trovare una via di mezzo in modo che possa dire di sì senza dovermene poi pentire.