Compiti per le vacanze: come organizzarsi

compiti vacanze

Come organizzarsi con i compiti per le vacanze fin da subito in modo da non trovarsi all'ultimo momento a dover correre ai ripari.

Come organizzarsi con i compiti per le vacanze fin da subito in modo da non trovarsi all’ultimo momento a dover correre ai ripari. Il momento dei compiti non deve però essere percepito come qualcosa di noioso rispetto alle altre attività ludiche e per renderlo più divertente esistono tantissime possibilità.

Come rendere divertenti i compiti per le vacanze di matematica.

Per esempio utilizzando i mattoncini LEGO per fare le operazioni e le frazioni. Una maestra delle scuole elementari di New York Alycia Zimmerman ha iniziato ad utilizzare i mattoncini LEGO per spiegare ai propri alunni la matematica.

matematica con i mattoncini lego

In questo modo i bambini incominciano a percepire visivamente i calcoli e questo garantisce loro una migliore memorizzazione.

Leggere insieme durante le vacanze

Educare i nostri figli alla lettura fin da piccoli è davvero molto importante. Ma ovviamente un bambino tende ad emulare quello che viene fatto dai genitori. Quindi uno dei consigli è quello di farsi trovare spesso piacevolmente occupati nella lettura di un libro e, nel contempo, trasferire ai vostri figli il messaggio che leggere non debba essere percepito come un dovere. Insistere non serve a nulla ed innescherà sicuramente un atteggiamento di rifiuto.

Fate in modo dunque che i vostri figli scelgano cosa leggere e soprattutto quando farlo. Se vedete che questo non funziona, senza stress, chiedete loro di leggervi un libro o iniziate a leggerlo con loro dandogli vita, assumendo ciascuno un ruolo e una diversa intonazione.

Un altro trucco è quello di inserire il momento della lettura in un contesto di gioco, in modo che non venga percepito come un allontanamento da quello che viene percepito come intrattenimento, quindi si legge in spiaggia o al parco giochi.

Oppure potreste costruirvi una sedia come questa per rendere la lettura di un libro un momento per tutta la famiglia.

Dare valore ai momenti di noia per i compiti per le vacanze

La giornata è lunga e ci sono sicuramente dei momenti morti. È bene non imporre ai bambini l’orario dei compiti perchè lo percepiranno come un’imposizione e li faranno controvoglia. Se invece li vedete vagare per casa senza una meta potrete proporre loro di impiegare quel tempo per liberarsi dei compiti in modo da non dover interrompere poi attività divertenti.  Lo stesso vale per la durata dell’impegno, se vedete che il loro entusiasmo scema man mano, lasciateli liberi. L’apprendimento forzato non lascia nulla.

Secondo i pediatri i compiti per le vacanze non andrebbero assegnati soprattutto alla scuola elementare

Negli ultimi anni è cresciuto l’esercito dei pediatri contrari ai compiti per le vacanze, sostenendo che il periodo estivo sia necessario per i bambini per ricaricare la mente.  Secondo un sondaggio condotto da Giuseppe Parisi, primario di Pediatria dell’Ospedale ‘Anna Rizzoli’ di Lacco Ameno, il 75% dei pediatri si dice contrario ai compiti per le vacanze.

Echino Giornale Bambino pubblicò un elenco di compiti molto particolare.

Ecco la lista dei compiti per le vacanze:

  • Fare almeno una capriola al giorno.
  • Correre nei prati o sulla spiaggia.
  • Urlare all’eco: “Ciao, chi è più bello tra me e te?” e ascoltare cosa risponde.
  • Inventare una parola alla settimana, tipo ‘ohporcalochettina‘.
  • Giocare con la fantasia.
  • Annoiarsi di tanto in tanto.
  • Farsi portare in libreria e gironzolare alla ricerca di un bel libro colorato e simpatico.
  • Assaggiare tutti i gusti del gelato.
  • Guardare le stelle cadenti e esprimere il desiderio più bello.
  • Farsi leggere dal nonno una storia e, a due pagine dalla fine, chiudere il libro e giocare al finale a sorpresa, poi andare a vedere come va finire la storia.
  • Scrivere una lettera alla nonna, è valido anche un disegno.
  • A scelta, ma almeno due: andare a pesca con papà, preparare una torta con la mamma, andare al cinema all’aperto con gli amici, fare un tuffo nel mare, visitare un museo.
  • Inventare le parolacce da dire quando si è arrabbiati, tipo: ‘oh bulacca!‘ ‘peralessa!‘ ‘facciadibrodinoriscaldato!
  • Contare quante cose belle si sono fatte durante la settimana.